“Credo che l’eccezionalità della situazione politica nazionale non debba compromettere la coesione dei programmi e dei contenuti della nostra coalizione. Sta piuttosto a chi ha voluto dare vita al governo Conte riuscire a far valere quelle stesse idee e quegli stessi contenuti nell’azione di governo nazionale. Un’azione che appare ancora confusa e contraddittoria, caratterizzata da provvedimenti disastrosi per le aziende e i lavoratori come il cosiddetto Decreto Dignità”. Così il leader di Fi, Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente agli Stati generali del partito a Pescara.
“Il Movimento Cinque Stelle conferma non soltanto di essere del tutto inadatto a governare, ma anche prigioniero di vecchie ideologie di sinistra ormai abbandonate anche dalla parte più matura del sindacato. Di tutto l’Italia avrebbe bisogno meno che di politiche vetero-comuniste, giustizialiste, illiberali, che già stanno determinando effetti preoccupanti. Forza Italia combatterà una dura battaglia in Parlamento sui temi economici e del lavoro: speriamo, con l’aiuto di tutto il centrodestra, di riuscire a correggere la rotta dell’Esecutivo”, ha aggiunto.