GO!2025, Anzil “Cruciale far conoscere anche pagine buie nostra storia”

L'intervento del vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil alla presentazione del libro "Le foibe spiegate ai ragazzi" che si è tenuta a Milano.

TRIESTE (ITALPRESS) – “Per la Regione Friuli Venezia Giulia è importante far conoscere le manifestazioni positive di cui andiamo particolarmente fieri come Nova Gorica Gorizia Capitale europea della cultura 2025, un evento straordinario che per la prima volta è transfrontaliero unendo Italia e Slovenia. Allo stesso tempo vogliamo raccontare le pagine più buie e drammatiche della nostra storia che hanno visto proprio Gorizia, simile a Berlino, divisa in due dalla Cortina di ferro e che hanno costretto centinaia di migliaia di persone di nazionalità e di lingua italiana a lasciare la Venezia Giulia, l’Istria, il Quarnaro e la Dalmazia”. Lo ha affermato oggi a Milano il vicegovernatore e assessore alla Cultura Mario Anzil alla presentazione del libro “Le foibe spiegate ai ragazzi” che la giornalista Greta Sclaunich ha scritto per accompagnare i giovani lettori, dai 10 anni in su, alla scoperta delle vicende delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.
Un’iniziativa che rientra nel cartellone di “Un viaggio da fare 2025. Friuli Venezia Giulia e GO!2025 verso una cultura di frontiera”, la rassegna curata da Massimiliano Finazzer Flory e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il coinvolgimento di grandi personalità della cultura e dello spettacolo. “Stiamo parlando di persone – ha ricordato Anzil – che in pochissimo tempo hanno dovuto raccogliere i pochi beni che potevano portare con sè e scappare dalla propria terra per non tornare mai più. Tanti altri, purtroppo, non hanno fatto neppure in tempo e sono stati barbaramente uccisi”. “Una storia triste – ha aggiunto il vicegovernatore – che per tanti anni è stata tenuta nascosta e che oggi invece è giusto tramandare anche alle giovani generazioni”. “Per superare però i drammi del passato bisogna innanzitutto conoscerli e comprenderli. Su queste basi – ha sottolineato Anzil in conclusione – si può successivamente guardare al futuro. Per questo Gorizia e Nova Gorica sono la testimonianza che è possibile costruire insieme un domani di speranza, di pace e di amicizia”.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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