ROMA (ITALPRESS) – “L’arretrato rallenta le procedure, disorienta i cittadini e allontana gli investimenti. La riforma che contiamo di attuare ci consentirà di recuperare buona parte di quel 2% di Pil la cui perdita è intollerabilmente gravosa per la nostra economia”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in occasione dell’Inaugurazione dell’anno giudiziario 2024 della Corte di Cassazione.
“Siamo chiamati a consolidare una inversione di tendenza grazie alla puntuale attuazione del Pnrr – ha sottolineato Nordio -, una opportunità unica che il nostro Paese ha colto puntualmente, non solo per onorare gli accordi con l’Europa, ma per assolvere alle nostre responsabilità verso i cittadini proseguendo in quel profondo processo riformatore. Ora gli effetti cominciano a manifestarsi”.
“L’elemento che ci induce ad essere fiduciosi è l’immissione di risorse massicce, nel 2023 sono entrati in servizio oltre 4 mila unità di personale amministrativo, si tratta di una preziosa energia vitale che stiamo cercando di valorizzare”, ha aggiunto.
L’anno giudiziario che si appresta a iniziare è quello “delle conferme dei buoni risultati che cominciamo a registrare, degli sforzi che non smettiamo di assicurare e delle opportunità che abbiamo di entrare nella fase in cui la giustizia diventi forza motrice della crescita del Paese”, ha evidenziato il ministro.
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