“Il Partito democratico ha votato compatto e convinto rispetto ad un voto che tutela gli ungheresi per la libertà degli ungheresi”. Lo ha detto l’eurodeputata del Pd Michela Giuffrida in occasione della votazione a favore della procedura contro la violazione dello stato di diritto rivolta all’Ungheria guidata da Viktor Orban.
“Siamo di fronte ad un governo – prosegue Giuffrida – che cambia i giudici, che stravolge le regole nelle università, che non tiene conto di quello che si chiama stato di diritto”. Come ricorda l’eurodeputata, per la prima volta oggi viene applicato l’articolo 7 del Trattato di Lisbona: “E’ un segnale importante che vuol dire che nessuno, anche se democraticamente eletto come Orban, può mettersi al di sopra delle regole e dello stato di diritto” e questo, precisa Giuffrida, non vale solo per l’Ungheria, ma anche “per l’Italia di Salvini”.
I favori, continua l’eurodeputata, a Orban “sono finalizzati ad un asse elettorale che vuole distruggere l’Europa dei diritti e della democrazia”. Sulle prossime elezioni europee la deputata del Pd afferma: “Spero che la gente non si lasci ingannare da questi slogan: se solo pensiamo che Salvini fa accordi con quello che oggi è il peggior nemico d’Italia”, riferendosi in particolar modo alla politica anti-migratoria di Orban, che “non ha mai difeso l’Europa alla quale appartiene”. “E’ un voto determinante per il futuro di tutti noi”, conclude Giuffrida.