GIOVANI, PER ERASMUS+ 2017 ALTRO ANNO RECORD

Nel 2017 l’Ue ha investito nel programma Erasmus+ la cifra di 2,6 miliardi, con un aumento del 13% rispetto al 2016. Grazie a tali investimenti, il numero di opportunità offerte ai giovani è oggi più elevato che mai. In base ai dati pubblicati nella relazione annuale della Commissione Europea sul programma, Erasmus+ rimane sulla buona strada per conseguire l’obiettivo di sostenere il 3,7% dei giovani dell’UE tra il 2014 e il 2020. La relazione sottolinea inoltre che il programma sta diventando più aperto per le persone provenienti da contesti svantaggiati nonché da organizzazioni più piccole. Il sostegno per il programma è più forte che mai. Durante la campagna volta a celebrare il trentennale di Erasmus, condotta con successo nel 2017, oltre 750.000 persone hanno partecipato a 1 900 eventi in 44 paesi, evidenziando una volta di più il ruolo del programma nel consentire ai giovani di sviluppare le loro competenze e di vivere concretamente l’esperienza di sentirsi europei.

Il Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Il 2017 si è rilevato un anno durante il quale, ancora una volta, il programma ha ampliato gli orizzonti, ha favorito gli scambi culturali e ha aperto nuove opportunità nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Le cifre pubblicate oggi confermano il ruolo centrale di Erasmus+ nella costruzione di un’Europa più forte, più inclusiva e più resiliente. Vogliamo proseguire con un programma ancora più ampio e migliore nel quadro del nuovo bilancio a lungo termine dell’UE, per potere investire ancor più sui giovani europei provenienti da una varietà di contesti ancora maggiore”.

Nel 2017 il programma Erasmus+ ha fornito sostegno a un numero record di persone – quasi 800.000 – permettendo loro di studiare, seguire una formazione o fare volontariato all’estero, con un aumento del 10% rispetto al 2016. Inoltre il programma ha finanziato la cooperazione tra enti di istruzione, organizzazioni giovanili e imprese. In totale, 84.700 organizzazioni hanno partecipato a 22.400 progetti. Durante l’anno accademico 2016/2017 il programma ha consentito a più di 400.000 studenti universitari, tirocinanti e membri del personale di trascorrere un periodo di apprendimento o di insegnamento all’estero. 

Tra questi, circa 34.000 studenti e membri del personale hanno ricevuto sovvenzioni per recarsi in paesi partner in tutto il mondo, o per essere accolti in provenienza da uno di tali paesi. La Francia, la Germania e la Spagna sono stati i tre principali paesi di partenza per gli studenti, mentre le tre destinazioni più popolari sono state la Spagna, la Germania e il Regno Unito.
La relazione annuale dimostra ancora una volta che Erasmus+ è ben più che un programma rivolto agli studenti universitari ed al personale accademico. L’UE ha inoltre continuato a mettere a disposizione corsi di formazione professionale per i discenti e il personale (160.000 persone), per i giovani e i giovani lavoratori (158.000) e per il personale del settore dell’istruzione per gli adulti (6.400). Tra i beneficiari dei progetti di cooperazione vanno inoltre annoverati i docenti e il personale scolastico (47.000) e i loro alunni (110.000). 

Erasmus+ sta diventando sempre più accessibile per coloro che possono trarne il massimo vantaggio, offrendo maggiori opportunità e stanziando finanziamenti supplementari per i partecipanti provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati. Nel 2017, quasi 21.000 studenti e membri del personale svantaggiati hanno partecipato alle attività di mobilità Erasmus+ nel settore dell’istruzione superiore. Inoltre nel 2017 il programma si è ulteriormente evoluto al fine di integrare le priorità strategiche dell’UE per le competenze digitali nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, anche attraverso programmi di studio e metodi di insegnamento innovativi.

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