GIORNATA STUDI SU AUTO ELETTRICA E MERCATO TRASPORTO SOSPENIBILE

L’auto elettrica, il suo impatto sul mercato e sulla rete elettrica in termini di capacità di soddisfare la domanda dell’utenza. E’ il tema della giornata di studi organizzata dalla Commissione Traffico e Circolazione dell’Aci Bari-Bat  che ha visto al tavolo esperti internazionali, doCenti di università inglesi e statunitensi oltreché italiane, avvicendarsi ed illustrare casi  di studio ed esperienze di progetti già realizzati.  Un tema quello dell’auto elettrica e della sua diffusione che interessa non solo i prIvati, ma anche e soprattutto le pubbliche amministrazioni attente a perseguire risultati in tema di mobilità sostenibile per ridurre l’inquinamento e rendere più vivibili le città grazie all’adozione di mezzi elettrici su quattro o due ruote. La giornata è stata anche l’occasione per firmare l’accordo quadro tra il dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Bari e l’Agenzia regionale Strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio per consolidare una collaborazione che abbia tra gli obiettivi una programmazione e pianificazione strategica condivisa da amministratori ed esperti di scienze economiche applicate alla mobilità.

“L’Università di Bari – ha precisato il Rettore Antonio Felice Uricchio – è coinvolta con più competenze da quelle economiche a quelle sociologiche, ambientali e tecnologiche. Il nostro ateneo ha fatto delle politiche per la sostenibilità il suo impegno primario e oggi possiamo coniugarlo con i temi dello sviluppo urbano e dei trasporti che devono essere sempre più improntati al rispetto dei luoghi, dell’ambiente. La mobilità diventa sostenibile nel momento in cui ripensa alle modalità di utilizzo delle risorse fossili e guarda con più attenzione alla mobilità del futuro che è quella delle nuove tecnologie elettriche”.
Di impatto della penetrazione di veicoli elettrici sulla rete di distribuzione ha parlato Alessandra Parisio dell’università di Manchester. “La crescente penetrazione dei veicoli elettrici,  – ha detto – avrebbe un impatto significativo sulla domanda di energia con conseguente rischio di instabilità della rete. Di qui l’esigenza di una gestione coordinata dei veicoli elettrici che permetterebbe una ottimizzazione nell’utilizzo della rete evitando costosi investimenti in infrastrutture di rete”. Di quali siano gli ambiti in cui si stanno facendo i maggiori sforzi progettuali ed economici ha invece parlato Silvano Vergura del Politecnico di Bari: governi, in particolare quelli del Nord-Europa, ma anche le aziende automobilistiche che propongono modelli a trazione elettrica o ibrida e player come Enel che stanno avviando progetti per la rete di distribuzione a cui si aggiungono i contributo tecnologici provenienti dal mondo universitario e della ricerca. 

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