VENEZIA (ITALPRESS) – Giochi antichi o tradizioni secolari per contribuire alla sostenibilità del turismo. Un argomento che tocca il cuore di Venezia, sensibile al tema, perché ricca di storia, racconti e modi vita da tramandare alle nuove generazioni locali e perché no, ai visitatori. L’obiettivo resta quello di diventare capitale del turismo sostenibile. Questo pomeriggio, a palazzo Ducale, si è tenuto il primo incontro transnazionale “I viaggi del patrimonio vivente – Living heritage Journeys”, un progetto di collaborazione tra enti, istituzioni e stakeholder che punta a esplorare modi significativi di integrare il patrimonio culturale immateriale nelle esperienze di turismo sostenibile. Questo primo incontro transnazionale è stato organizzato dall’Associazione giochi antichi, a conclusione della fase preliminare del progetto, per esporre i risultati e avviare i progetti pilota.
“È un piacere ospitare questo convegno internazionale, proprio a Venezia, città unica al mondo, che con la sua bellezza e la sua fragilità è in qualche modo simbolo della delicatezza con cui dobbiamo imparare a maneggiare il nostro pianeta” ha detto l’assessore al Commercio e Attività produttive Sebastiano Costalonga, in rappresentanza del Comune di Venezia. L’assessore, nel particolare, all’interno dello straordinario patrimonio fatto di saperi e di tradizioni che contraddistingue Venezia, ha parlato della voga alla veneta: anch’essa strumento per promuovere un turismo di tipo sostenibile: “Voga per me significa radici e significa futuro. Percorrere Venezia vogando, silenziosamente, tra i suoi canali, nella sua laguna, magari al tramonto, consente di vedere e di vivere la città da un punto di vista completamente diverso da quello che caratterizza il turismo di massa, il turismo mordi e fuggi”. Accanto a lui proprio Gloria Rogliani, della Comunità Voga alla veneziana.
Il pomeriggio è proseguito con la presentazione di alcuni progetti pilota, come il Tocatì; il progetto pilota sulla cultura del carillon, direttamente dalle Fiandre; dalla Svezia il progetto sullo Storytelling network; quello sul presepe dalla Polonia; sul progetto alimentare mediterraneo a Rovigno.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).