Ginecologia endoscopica, a Roma il 30° congresso dell’Esge

ROMA (ITALPRESS) – Ai blocchi di partenza la 30^ edizione del congresso annuale della Società Europea di Endoscopia Ginecologica (ESGE) che si terrà quest’anno a Roma, dal 3 al 5 ottobre, dopo l’edizione virtuale dello scorso anno. Presidente dell’ESGE e padrone di casa è Giovanni Scambia, direttore della UOC di Ginecologia Oncologica e Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e professore ordinario di ginecologia e ostetricia all’Università Cattolica, al quale abbiamo chiesto di anticiparci le novità del congresso.
“Questo congresso – commenta il professor Scambia – rappresenta una vetrina internazionale di tutte le novità nel settore della chirurgia mininvasiva, dalla robotica, ai nuovi strumenti laparoscopici, all’isteroscopia digitalizzata. Tutto quello che oggi la chirurgia mininvasiva può offrire insomma nel settore della ginecologia. Le novità riguarderanno sia le patologie benigne (malformazioni uterine, fibromi, endometriosi), che quelle oncologiche (si parlerà di linfonodi sentinella, di chirurgia mininvasiva nei tumori ovarici, di interventi anche complessi effettuati per via endoscopica con l’ausilio del robot)”.
Nel settore dei fibromi si confronteranno i risultati ottenuti con le tecniche di chirurgia mininvasiva, con le procedure mininvasive non chirurgiche (embolizzazione) e con le terapie mediche innovative (come l’ulipristal acetato, approvato in Italia già da qualche anno). Per l’endometriosi verrà presentata la nuova classificazione, scritta a quattro mani dalla Società Europea di Endoscopia Ginecologica (ESGE) e la corrispettiva società scientifica americana (AAGL, American Association of Gynecologic Laparoscopists); questo faciliterà la standardizzazione sia dell’approccio diagnostico, che di quello terapeutico.
Ampio spazio sarà dedicato anche alle novità nel settore della biologia molecolare, che potranno guidare e condizionare la scelta dell’approccio chirurgico; il profiling molecolare delle neoplasie, attraverso appositi pannelli che consentono di definire delle ‘firmè molecolari di minore o maggior aggressività (per esempio nel caso delle neoplasie dell’endometrio), utilizzati nei principali centri mondiali di ginecologia oncologica, tra i quali il Policlinico Gemelli, orienteranno il chirurgo verso la scelta di interventi mininvasivi o al contrario più demolitivi. “In questo momento – sottolinea il professor Scambia – si tratta della frontiera più avanzata della ricerca nel campo della diagnostica e consente di risparmiare alle pazienti con forme tumorali a bassa aggressività, un intervento demolitivo. La profilazione può indirizzare anche verso il prosieguo del trattamento (con chemioterapia sistemica o radioterapia) o meno, dopo l’intervento chirurgico”.
Una sessione del congresso sarà dedicata all’intelligenza artificiale applicata alla chirurgia. “Dopo aver acquisito le immagini – spiega il professor Scambia – attraverso speciali algoritmi è possibile ricostruire gli organi in ‘3D’ e questo aiuta a pianificare l’intervento chirurgico ‘a tavolinò, prima di andare in sala operatoria. Questo potrebbe rappresentare anche un primo passo verso una chirurgia robotizzata, guidata dalle immagini”.
Alcune relazioni verteranno infine sulla possibilità di estendere le tecniche chirurgiche conservative, che preservano la capacità riproduttiva in donne giovani con tumori ginecologici, in particolari tumori uterini. “Questo grazie al miglioramento delle tecniche isteroscopiche – afferma il professor Scambia – che verranno mostrate anche attraverso sedute ‘livè chirurgiche, dal nuovo Centro di Isteroscopia Digitale della Fondazione Policlinico Gemelli. Questo centro comprende tre sale operatorie ed è strutturato in modo da permettere al chirurgo di effettuare l’isteroscopia sotto guida di immagini ecografiche, aumentando in questo modo la precisione della diagnostica e del trattamento di malformazioni uterine, dei fibromi e dei tumori dell’utero in fase iniziale. Il Centro di Isteroscopia Digitale del Gemelli è attualmente uno dei più grandi al mondo”.
(ITALPRESS).

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