ROMA (ITALPRESS) – La Forza di autodifesa giapponese (JSDF) si è dotata di una nuova unità anfibia, la Landing Craft Utility (LCU) Nihonbare (LCU-4151), varando di fatto il Gruppo di Trasporto Marittimo per le truppe anfibie che permetterà di aumentare così la capacità di dispiegamento nelle isole del sud-ovest del Paese.
La cerimonia del varo domenica nella base navale di Kure della Forza di autodifesa marittima giapponese (JMSDF), situata nella prefettura di Hiroshima sull’isola principale di Honshu, alla presenza del ministro della Difesa giapponese Gen. Nakatani che ha sottolineato l’importanza del rafforzamento della capacità di dispiegarsi rapidamente nella regione sud-occidentale, definendola “una questione urgente per la difesa del Giappone. La formazione del Gruppo di trasporto marittimo consentirà un dispiegamento più rapido e affidabile nella regione sud-occidentale e in altre aree”.
Il Gruppo di trasporto marittimo, composto dalla Nihonbare alla quale si unirà entro la fine dell’anno la Landing Support Vessel (LSV) Yoko (LSV-4101), sarà sotto il diretto controllo del ministro della Difesa e trasporterà le forze della JSDF sotto il comando del comandante delle operazioni congiunte. Attualmente, le capacità anfibie del Giappone sono costituite dalle tre LST della classe Osumi in servizio con la JMSDF e dall’assalto aereo anfibio dei V-22 Osprey della JGSDF e degli elicotteri che operano dalle due portaelicotteri della classe Izumo e della classe Ise. Le LST Osumi sono dotate di ponti di volo, ma i loro elevatori non sono in grado di supportare altro che elicotteri leggeri.
Nakatani ha dichiarato anche che il Gruppo di Trasporto Marittimo sarà diviso in due unità, una con gli LSV e l’altra con le LCU, queste ultime momentaneamente saranno stanziate nella base JMSDF di Hanshin, nella prefettura di Hyogo, sull’isola principale di Honshu. Ha aggiunto che il Ministero sta ancora valutando dove dislocare le unità nel 2026, si sta valutando di realizzare una base nelle isole del sud-ovest.
A causa della carenza di personale della JMSDF, la maggior parte del personale del Gruppo di Trasporto Marittimo proviene dalla Forza di Autodifesa di Terra del Giappone (JGSDF) che è stata precedentemente addestrata dalla JMSDF alle operazioni navali. La Nihonbare è lunga circa 80 metri e ha un dislocamento di circa 2.400 tonnellate, con la capacità di introdursi fino a ridosso della terra ferma al fine di poter permettere lo sbarco diretto di personale e mezzi; la LSV, invece, è lunga 120 metri e ha un dislocamento di circa 3.500 tonnellate; pur non avendo la stessa capacità di spiaggiarsi della LSV, avrà una maggiore capacità di trasporto di veicoli e materiale militare.
Il Maritime Transport Group aumenterà il proprio organico con l’espansione di una flotta totale di 4 LCU, 2 LSV e 4 Manoeuvre Support Vessels (MSV) entro aprile 2028. Si prevede che gli MSV siano mezzi da sbarco ad alta velocità di 35 metri e che i primi entrino in servizio entro la metà o la fine del 2026.
Con la Cina sempre più assertiva nelle sue rivendicazioni sulle isole Senkaku, detenute dal Giappone, la difesa delle isole sud-occidentali del Giappone è diventata uno degli obiettivi principali della difesa giapponese, con Tokyo che ha spinto lo sviluppo e il dispiegamento di armi stand-off a lungo raggio per difendere le sue isole e l’acquisto di missili da crociera Tomahawk come capacità di deterrenza nell’ambito della sua dottrina di contrattacco.
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