L’ultimo “atto ufficiale” del 2019 il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, lo ha celebrato nei giorni scorsi scoprendo la lapide che ricorda lo “statista di casa de’ Medici”. La pietra commemorativa riporta la scritta ‘Cosimo I de’ Medici, fondatore della dinastia toscana, statista rinnovatore, optimus principes, nel V centenario della sua nascita. A 450 anni dalla nomina Magnus Dux Etruriae. Questo marmo si pose perpetuandone la memoria’ ed e’ stata svelata e posta nel cortile di palazzo del Pegaso.
A colui che “trasformo’ il ducato di Firenze nella Toscana moderna”, il presidente attribuisce il significato di “padre della nostra identita’”. “Chiudiamo l’anno ricordando l’uomo che seppe sfoggiare manovre diplomatiche e militari tali da riunire tutta la regione”, ha detto Giani, svelando la lapide, ricordando poi il prossimo anniversario. Il 2020 segna i 50 anni della Toscana contemporanea, la nascita delle Regioni, l’elezione del nostro primo presidente del Consiglio regionale, Elio Gabbuggiani”, ha aggiunto Giani. Il cinquantesimo sara’ occasione per tracciare un bilancio delle cose fatte ma anche di “quelle da cambiare e i traguardi su cui puntare”. “Ai toscani auguro un anno di grandi soddisfazioni sul piano economico, sociale e istituzionale”. “Auguro insomma – ha concluso Giani – che la Toscana sia all’altezza di quel ruolo e di quel profilo di livello mondiale che le vengono riconosciuti: una grande terra di civilta’ e valori”.
GIANI CELEBRA COSIMO I DE’ MEDICI
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