Ghirelli “Vaccino obbligatorio per il calcio, poi ristori e riforme”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato un anno orribile. Lo abbiamo vissuto con i nostri presidenti che hanno reagito bene, ma questa sicuramente è la fase più difficile perchè da febbraio gli stadi sono chiusi e non arrivano introiti dal botteghino e dagli sponsor. C’è la necessità di avere dei ristori: il credito d’imposta stenta ad avere i suoi effetti, poi servono misure fiscali e liquidità, altrimenti nelle prossime settimane o nei prossimi mesi ci sarà il crac”. Questo il grido d’allarme lanciato da Francesco Ghirelli nel corso di un forum nella sede romana dell’agenzia Italpress. Il presidente della Lega Pro ha le idee chiare per il 2021, a partire dalla vaccinazione obbligatoria. “Logicamente c’è sempre un livello di responsabilità personale, ma di fronte ad una pandemia di questo genere c’è una responsabilità più generale – spiega Ghirelli – Per questo renderei il vaccino obbligatorio per il nostro mondo”. Un mondo che, secondo il numero uno della Lega Pro, “merita un voto molto alto per come ha affrontato il 2020, direi un otto”. “Ma il Covid ci ha fatto capire che abbiamo bisogno di riforme – osserva ancora Ghirelli – Serve una identità precisa, dobbiamo ragionare a sistema. Sono anni e anni che non si fanno riforme e il Covid ha certamente fatto esplodere ancor di più un’esigenza di fondo. Del resto, come diceva Einstein, le crisi sono l’elemento nel quale si creano possibilità: noi siamo obbligati a rispondere, chi non fa questo perde una grande occasione”.

(ITALPRESS).

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