La storia dell’economista Michele Geraci, cinquantenne, palermitano di nascita, che da oltre 10 anni vive in Cina, finito alla ribalta della politica nazionale come possibile candidato premier “terzo” espresso da Matteo Salvini, ma gradito anche dal M5S – scrive anche sul bog di Beppe Grillo -, è stata raccontata dal giornale di partito cinese society.people.com.cn.
Nell’articolo la giornalista cinese Jian Wei Liang ha fatto parlare i suoi studenti. “Sono un po’ sorpreso che in questi giorni sia diventato uno dei candidati alla carica di primo ministro italiano, ha detto Zhang Yuxuan, Graduate School of Business dell’Università di Nottingham Ningbo.
“È un uomo carismatico – ha detto il dottorando Wei Jiale – sono molto orgoglioso di lui come studente”. Studenti che molti definiscono “super” per il livello di difficoltà che sono costretti ad affrontare nell’intero loro percorso accademico.
Parlando dell’insegnante Michele Geraci, gli studenti che avevano scelto la sua classe per il corso di finanza, avvertivano tutti una certa “complessità”. Il tasso di difficoltà delle lezioni “è molto alto e ne è pienamente consapevole ogni studente che sceglie la sua classe”, scrive il giornale cinese.
In classe Geraci parla quasi sempre l’inglese durante tutta la lezione, occasionalmente si sentono parole cinesi. All’inizio tutti pensavano che questo professore italiano poteva non essere molto bravo in cinese. Ma una volta il personale dell’Università ha cambiato le diapositive e Geraci, senza alcun problema, ha parlato correntemente in cinese con grande sorpresa dei suoi studenti. Insomma, agli studenti cinesi – scrive il giornale del partito – questo professore siciliano piace molto. Quando si diplomano, si mettono in fila per cercarlo e per scattare una foto, e alcune persone hanno anche disegnato appositamente una maglietta con la sua faccia come souvenir.