Gaza, ore critiche per garantire una tregua

Gaza City, Gaza Strip

ROMA (ITALPRESS) – La Striscia di Gaza attende ore critiche per garantire una tregua che coincida con la festività dell’Eid al-Fitr, sulla base dei risultati dei negoziati ospitati da Doha.

Tutto ciò avviene in un contesto di numerose sfide, prima fra tutte la possibilità di una continua escalation militare israeliana dopo il fallimento dell’accordo di cessate il fuoco del 18 marzo.

Mentre i media israeliani promuovono la ripresa del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, gli esperti intervistati dal giornale arabo Asharq Al-Awsat affermano che l’impegno del governo di Benjamin Netanyahu nei confronti della tregua su cui i mediatori stanno lavorando da giorni è la migliore garanzia per una tregua umanitaria duratura durante l’Eid al-Fitr.

Altrimenti la situazione crollerà di nuovo. Una fonte informata ha dichiarato ad Asharq Al-Awsat che Hamas ha dimostrato flessibilità con i mediatori Egitto e Qatar per garantire una tregua per l’Eid al-Fitr.

Le possibilità di raggiungere questa tregua e di mantenerla fino alla Pasqua sono maggiori delle sfide che essa presenta, a patto che Netanyahu la rispetti e Washington faccia pressione su di lui. Sabato il Times of Israel ha riferito che Hamas potrebbe essere disponibile a rilasciare alcuni ostaggi in cambio di una tregua durante l’Eid al-Fitr, sottolineando che l’Israeli Broadcasting Authority ha riferito che tra gli ostaggi da rilasciare ci sarebbe anche il soldato israeliano Idan Alexander, che ha la cittadinanza americana, con gli Stati Uniti e il Qatar fortemente coinvolti nella proposta.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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