“Quando si perde il derby all’ultimo minuto rimane l’amarezza ma domani abbiamo un impegno importante, contro una squadra forte, che riesce a palleggiare molto bene, che a Madrid col Real ha tenuto il 65% di possesso palla. La sconfitta con l’Inter brucia ancora ma bisogna guardare avanti”. Per Rino Gattuso è il momento di voltare pagina e concentrarsi sulla gara col Betis in Europa League. Il tecnico del Milan prende però le difese dei suoi, criticati per il ko nel derby. “La squadra a livello caratteriale ha fatto una grandissima partita – rivendica ai microfoni di Sky Sport – Siamo mancati nel palleggio ma per mentalità, voglia di stare sul pezzo non posso rimproverare nulla alla squadra e rivedendo la partita sono ancora più convinto di quello che dico”. Domani “metterò in campo la squadra migliore perchè affrontiamo un avversario forte che può metterci in difficoltà”, assicura Gattuso per il quale, dietro la sconfitta con l’Inter, “non c’è un problema di modulo. Era una partita che dovevamo giocare in un certo modo, loro sono una squadra più fisica di noi e alla fine si poteva fare qualcosa di più”. Ma, aggiunge poi in conferenza stampa, “non si può tornare indietro. C’è tanta pressione su di noi. Sembra che ho perso tutte le partite della mia gestione ma va bene così, spero anzi continui purchè si lascino stare i giocatori. Mi sta bene che le mazzate arrivino a me, che il responsabile sono io”. Gattuso fa da scudo ai suoi ragazzi. “Non ho visto una squadra che dal punto di vista del gioco ci ha surclassato – continua riferendosi all’Inter – Ora si deve ripartire anche se l’amarezza rimane ma la partita è stata preparata per affrontarla in un certo modo, non pareggiarla. Poi ci è venuto il braccino ma ho sentito tante robe… Devo essere bravo a valutare quello che fa la squadra e non è tutto da buttare via quello che abbiamo fatto”. I giocatori si sono schierati con lui “ma loro devono dare il massimo per la maglia e per la società. Sono un allenatore giovane ma credo fortemente in quello che faccio e la forza me la dà il rapporto quotidiano con le persone che alleno. Sono contento quando si vincono le partite, non quando parlano bene di me”. “Non bisogna andare dietro alla sfortuna ma farsi trovare pronti e commettere meno errori possibili – prosegue poi Gattuso – Sul gol dell’Inter si è data la colpa a Donnarumma ma ce ne sono di errori su quell’azione”. E a chi gli chiede di mandare in panchina il giovane portiere replica: “fino a quella partita dicevate che era in crescita, che quest’anno stava dando più affidabilità. Le scelte le faccio io, non vado dietro ai tifosi. Vedo un ragazzo tranquillo, ha avuto un lutto familiare l’altro ieri, è morta la nonna, ma deve lavorare con professionalità e non pensare a nulla, nel calcio l’errore ci può stare”. La sconfitta nel derby, infine, ha riacceso le voci su un suo possibile esonero. “Faccio l’allenatore e sono consapevole che vengo giudicato per i risultati. Ma da quando alleno il Milan in A ho perso 6 partite: andate a vedere quante ne abbiamo fatte. Fa parte del lavoro di questo mondo qua, io devo pensare a domani e a mettere la squadra migliore in campo. Non posso stare dietro a tutti. Ogni giorno mi confronto con Leonardo e Maldini, succede che non ci troviamo d’accordo ma c’è rispetto e ci guardiamo negli occhi, il resto, quello che viene scritto, sono chiacchiere da bar”.
(ITALPRESS).
GATTUSO “KO DERBY BRUCIA MA GUARDIAMO AVANTI”
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