“All’andata non meritavamo di vincere, il Parma è una squadra che sa quello che vuole fare. Dobbiamo essere bravi a entrare subito col piglio giusto: ci giochiamo tanto sia noi che loro”. Rino Gattuso inquadra così la gara di domani al “Tardini”, “uno stadio in cui storicamente il Milan ha sempre fatto fatica. Ci sarà da battagliare, ci stiamo giocando tanto e dobbiamo farci trovare pronti”. Il Milan arriva da una settimana densa di polemiche dopo quanto accaduto al termine della gara con la Lazio, quando Kessie e Bakayoko hanno esposto davanti alla propria curva la maglia di Acerbi. “Dobbiamo pensare solo al campo. Si è parlato tantissimo di quello che è successo, abbiamo sbagliato e abbiamo chiesto scusa. Quando si sbaglia, più di chiedere scusa non si può fare. Ci siamo assunti le nostre responsabilità e ora dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare in campo. Da calciatore ho sbagliato più di una volta ma ci sta che un essere umano possa sbagliare e quando ci si assume la propria responsabilità, finisce là”.
Chiamato a commentare la debacle italiana nelle coppe, secondo il tecnico rossonero “il livello in Champions è molto alto e lo è stato anche in alcune partite di Europa League. Oggi nelle società italiane ci sono giocatori importanti ma la differenza la fanno gli introiti, gli stadi, il potere economico e siamo un passo indietro. Anche quando giocavo io le squadre inglesi andavano più forte ma oggi tante squadre hanno più di un giocatore importante e questo fa la differenza”. E a chi gli chiede della designazione di Valeri, già fischietto di un Parma-Milan nel 2013 e protagonista allora di alcune decisioni penalizzanti nei confronti dei rossoneri, Gattuso replica: “Si parla dell’Ajax, del Tottenham, poi siamo l’unica nazione in cui facciamo ancora domande sugli arbitri e sulle polemiche. Non mi ricordo cosa ho mangiato l’altro ieri, figurarsi se mi ricordo l’arbitraggio di Valeri nel 2013”.