La sensazione è strana, non la solita vigilia di una finale. Il tema centrale non è la partita, anche se in campo domani il Milan troverà la più forte. Una sensazione che non piace a Rino Gattuso, impegnato a districarsi tra le tantissime domande che riguardano Gonzalo Higuain, protagonista assente di questa conferenza stampa un po’ surreale. Il mercato impazza e blocca Leonardo a Milano, mentre tutti a Gedda aspettano il match di domani. Sì, perché l’argentino è sul piede di partenza ma ad oggi è ancora un giocatore del Milan: “Domani al 90% giocherà. Vediamo cosa vuole fare e come sistemare questa questione”. Il tecnico poi, tallonato da altre domande sull’argentino, si sbilancia, facendo intuire le sue intenzioni per domani: “Lo faccio giocare perché lo vedo bene, sereno. O è un grandissimo attore, ma lo vedo dentro il progetto. Dopo la partita di campionato contro la Juve, qualcosa è successo nella sua testa. Far cambiare l’idea a un atleta non è facile. A me non ha detto che vuole andare via e lo sto ancora aspettando”.
Domani mattina sicuramente un orecchio sarà a Casa Milan, con Leonardo impegnato nella trattativa Piatek e parallelamente protagonista nei colloqui con Juventus e Chelsea per l’argentino.
Gattuso però crede in Gonzalo fino all’ultimo, senza pensare agli scenari possibili post Gedda: “Rimanerci male se dovesse partire? Non conta nulla. Non ci rimango male, anche io ho fatto il calciatore per tanti anni. Ognuno di noi è diverso e non possiamo giudicare il ragionamento di una singola persona. In base a come stai mentalmente, vedi le cose. Voglio godermi la finale e vedremo cosa succederà”. A margine del tema Higuain, si parla anche di campo e della partita, cercando di paragonare lo scontro Juventus-Milan ai grandi match degli anni 2000: “Quelle da giocatore erano diverse. Sono sereno. Giochiamo con una squadra che sono 8 anni che la fa da padrona. A noi ci fanno bene queste partite. Venire qua e giocarsi un trofeo è sempre importante, si tocca con mano. Dobbiamo giocare la nostra partita, con spensieratezza. Nel calcio non vince la squadra più forte. Vedo i ragazzi tranquilli e dobbiamo fare una grande prova per battere la Juve”.
Per battere la squadra più forte, Gattuso sa benissimo che servirà la serata perfetta: “Voglio vedere lo spirito della partita di Torino contro di loro o l’inizio della finale di Coppa Italia. Voglio vedere una squadra che gioca per 95 minuti senza paura. Dobbiamo metterci quello spirito visto tantissime volte. Ci vogliono voglia e compattezza e giocare a viso aperto”. I 22 punti di distanza in campionato potrebbero influire mentalmente sui rossoneri, ma Gattuso spera che domani qualche stimolo in più possa ridurre il gap, che resta comunque: “Voglio vedere una squadra che non ha timore. La squadra non deve mollare. Siamo migliorati tantissimo. Non voglio vedere robe come con l’Olympiacos. Non dobbiamo perdere le certezze. Non dobbiamo perdere la testa e coraggio”. Il capitano Alessio Romagnoli mostra tranquillità al suo fianco, ricordando anche l’ultimo vittoria dei rossoneri a Doha, proprio contro la Juventus nel 2016: “Siamo una squadra più matura e più forte. La cosa che deve rimanere è la voglia di imporsi e stare concentrati e determinati. Con la Juve appena molli un secondo ti fa male. Non dobbiamo lasciare nulla al caso”.
Il difensore centrale è ottimista, avendo vissuto giorni sereni con il gruppo, dopo l’ultima vittoria nel 2018 contro la Spal, che ha dato ossigeno alla stagione rossonera: “Abbiamo sensazioni positive. E’ una bella atmosfera, è bello stare qui a giocarci questa coppa importante per noi, che può dare una svolta alla nostra stagione. Siamo pronti e domani dobbiamo dare il massimo per vincerla”. Anche il capitano rossonero non può esimersi dalla domanda del giorno, che riguarda ovviamente Higuain: “Le domande di mercato vanno fatte ai dirigenti. Noi ci concentriamo sul campo. E’ un professionista, è sereno, si allena bene. Pensa solo al campo. Il resto lo fanno Leonardo e Maldini”. Infatti la trattativa con Chelsea e Juventus prosegue a tutta, e potrebbe chiudersi in fretta, forse troppo.
(ITALPRESS).
GATTUSO “CONTRO JUVE CON HIGUAIN E SENZA PAURA”
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