L’assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, ha inaugurato ieri sera ad Amaro, nei pressi del municipio, il primo dei cantieri che segnano l’avvio dei lavori di realizzazione del collegamento a banda larga e ultra larga in sette comuni della montagna friulana. “Uno dei punti che caratterizzano il programma di questa Giunta regionale è il completamento della rete di connessione a banda larga – ha detto l’assessore Pizzimenti – e la sua attuazione
sarà monitorata nel tempo, per poter dare piena risposta, entro il 2020, alle attese del maggior numero di cittadini e di imprese”. “Questo – ha precisato – è uno degli esempi più concreti della filiera Europa, Regione, Enti locali, perché dimostra come sia possibile fruire dei finanziamenti pubblici anche comunitari”. “Ciò che risulta evidente da questo progetto – ha soggiunto Pizzimenti – è che esso metterà la fibra ottica a disposizione almeno di circa la metà delle unità immobiliari esistenti, ma anche di un elevato numero di imprese; a questi interventi, dovrà essere data adeguata promozione affinchè il maggior numero di cittadini possa fruire di un servizio che, specialmente nell’area montana, concorrerà a favorire la crescita e lo sviluppo”. I cantieri che saranno avviati, è stato precisato nel corso di un incontro nella sede civica di Amaro dopo il saluto del sindaco, Laura Zanella, presenti i primi cittadini dei Comuni interessati, permetteranno alla fibra ottica, indispensabile tra l’altro per i servizi di telemedicina e quelli più moderni di supporto ai cittadini, di raggiungere a Enemonzo 692 unità immobiliari, 285 a Raveo, 308 a Zuglio, 1043 a Moggio Udinese, 1533 a Villa Santina, 554 ad Amaro e 968 a Fanna.
Il progetto, che sarà concretizzato da Infratel e Open Fiber, si avvale della rete Ermes per garantire connessioni ultraveloci, stabili e di qualità su tutte le aree bianche del territorio. Per aree bianche, gli operatori del settore intendono quelle zone a fallimento di mercato, nelle quali non vi sarebbero operatori interessati a investire nei prossimi tre anni per erogare il servizio. Servizio, che, invece, in questo modo, sarà messo a disposizione dei cittadini con il supporto della Regione. La rete Ermes è una delle reti infrastrutturali più estese d’Italia, finanziata dalla Regione e realizzata da Insiel, che dal 2017 consente il collegamento delle sedi della pubblica
amministrazione dei Comuni del Friuli Venezia Giulia in banda larga e ultra larga. “Dopo i sette Comuni della Carnia e della montagna che fanno parte di questo progetto – ha concluso Pizzimenti – l’obiettivo della Regione è quello di contribuire a colmare le restanti aree bianche esistenti nel Friuli Venezia Giulia, per creare le condizioni di poter accedere ai moderni servizi offerti dal web a tutti i cittadini e al maggior numero di imprese, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e la competitività del territorio”.