FVG: MORTI SUL LAVORO, UN PIANO PER LA SICUREZZA

TRIESTE  (ITALPRESS)- “Letteralmente raggelanti i numeri dei morti sul lavoro nei primi sei mesi del 2018 in Friuli Venezia Giulia”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, evidenziando che “gia’ lo scorso 12 luglio le sigle sindacali avevano offerto un quadro esaustivo della situazione. Al termine di quel confronto avevo annunciato la realizzazione di un piano complessivo per la sicurezza sul lavoro. Ora posso confermare che il prossimo venerdi’ (24 agosto, ndr) portero’ all’attenzione della Giunta regionale la prima bozza del testo, tappa propedeutica alla sottoscrizione di un protocollo integrato, completo e, per molti aspetti, precursore a livello nazionale per il comparto, che dovra’ essere condiviso da tutte le parti sociali e datoriali e dalle categorie economiche, oltre che dall’Anmil, l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro”. “Come promesso – aggiunge Rosolen – in poche settimane abbiamo incontrato i vertici regionali di Inail, Inps e l’ispettorato territoriale del Lavoro di Trieste e Gorizia. Abbiamo sottoposto alla loro attenzione alcune valutazioni emerse nel corso del confronto con le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil e, da quelle basi, abbiamo intrapreso un percorso che punta a restituire ai lavoratori condizioni di impiego adeguate e compatibili con il concetto di civilta’”.
“Il piano, strutturato e organico, prevede – spiega l’assessore – il potenziamento della formazione per prevenire gli infortuni sul lavoro, il rafforzamento delle misure per il reinserimento lavorativo di chi ha subito danni permanenti dopo un trauma e la definizione di un codice per la sicurezza negli appalti. Sulla sicurezza, interverremo anche con risorse specifiche attinte dal Fse, il fondo sociale europeo”. Rosolen anticipa inoltre che “ci saranno misure di contrasto al dumping sociale dei lavoratori stranieri sul nostro territorio. Questo fenomeno, strettamente connesso all’immigrazione sregolata, ha contribuito a smantellare un sistema di diritti acquisiti nel corso dei decenni e abbiamo il dovere di invertire immediatamente la tendenza”. “Infine – sottolinea – il piano prevede l’effettuazione di controlli coordinati e incrociati nei cantieri grazie alla collaborazione con Inail, Inps e ispettorato territoriale del Lavoro, con particolare attenzione alle situazioni piu’ a rischio quali commesse subappaltate e ricorso a contratti precari e scarsamente tutelati”. “Sono in prima fila – evidenzia l’assessore regionale – nel condannare l’inerzia e l’incapacita’ della politica di dare risposte ai problemi sulla sicurezza sul lavoro. In poche settimane stiamo cercando di colmare il vuoto dell’assenza di azioni di prevenzione e controllo degli ultimi
anni, coordinandoci con tutti i soggetti operanti nel settore”. “Sappiamo che – conclude Rosolen – non sempre le belle idee sulla carta diventano azioni concrete nei cantieri ma garantiamo che, anche su questo fronte, stiamo lavorando con tutti i soggetti per creare una rete a maglie strette e forti. Venerdi’ facciamo il primo passo verso una condizione moderna e, auspicabilmente,
sicura del lavoro”.
(ITALPRESS).

 

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