TRIESTE (ITALPRESS) – E’ Mauro Bordin il nuovo presidente del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. L’esponente della
Lega – 50 anni ad agosto, di professione avvocato – è stato
eletto oggi dall’Assemblea con 28 voti, 3 in più della
maggioranza assoluta, nel corso della seduta inaugurale della
tredicesima legislatura.
Nel precedente mandato Bordin era stato capogruppo del suo
partito e in precedenza aveva guidato da sindaco per 10 anni, dal
2006 al 2016, il suo Comune di residenza, Palazzolo dello Stella,
per poi svolgere anche le funzioni di vicesindaco e di
consigliere provinciale della Lega, fino all’approdo in Consiglio
regionale nel 2018.
Ad affiancare Bordin saranno i due vicepresidenti Stefano
Mazzolini (Lista Fedriga), in rappresentanza delle forze di
Maggioranza, e Francesco Russo (Pd), indicato dalle Opposizioni.
Entrambi avevano svolto lo stesso incarico nella precedente
legislatura. A completare il nuovo Ufficio di presidenza i
segretari Simone Polesello (Lista Fedriga), Michele Lobianco
(Forza Italia), Manuela Celotti (Pd) e Giulia Massolino (Patto).
“La vostra scelta mi onora e mi responsabilizza”, ha esordito
Bordin dopo aver preso posto sul seggio più alto dell’Aula. Nel
suo breve discorso di insediamento il nuovo presidente si è
impegnato a garantire “equilibrio e imparzialità”, auspicando “un
confronto leale” tra tutte le forze politiche e augurando un
“convinto buon lavoro alla Giunta presieduta da Massimiliano
Fedriga”.
Bordin ha poi tracciato i confini istituzionali del suo mandato
quinquennale: “Immagino – ha detto – una legislatura di altissimo
profilo, in cui approveremo nuove e grandi riforme”, mettendo
l’accento in particolare sulla definizione del nuovo sistema
delle autonomie locali e sul completamento della riforma della
sanità. Dal presidente è arrivato anche l’auspicio di una
ulteriore semplificazione del quadro normativo “per facilitare
chi deve applicare le leggi che approviamo”. Tutto questo
nell’ottica di dare risposte all’intera comunità e di “difendere
e rafforzare l’autonomia regionale”, un’autonomia vissuta con
orgoglio in quanto “non si tratta di un privilegio ma di una
concreta assunzione di responsabilità”.
“Alla fine della tredicesima legislatura – ha sottolineato ancora
il presidente, che ha voluto ricordare e ringraziare i suoi
predecessori Ettore Romoli e Piero Mauro Zanin – saremo valutati
non solo per il numero delle leggi approvate ma anche per la
qualità di ciò che saremo riusciti a concretizzare”.
Sui banchi della Giunta il nuovo Esecutivo era presente al
completo, con il vicegovernatore Mario Anzil seduto alla destra
del presidente Fedriga e l’assessore Zilli alla sua sinistra.
Numeroso anche il pubblico assiepato sulla balconata dell’aula.
La seduta, presieduta inizialmente da Laura Fasiolo (Pd) in
qualità di consigliere anziano – coadiuvata dai consiglieri
Polesello e Massolino, i due eletti più giovani – si era aperta
con il giuramento dei 47 consiglieri, ovvero di tutti gli eletti
tranne Barbara Zilli (Lega), che nei giorni scorsi ha comunicato
la sua rinuncia all’incarico di consigliere per concentrarsi a
tempo pieno sull’attività di assessore alle Finanze.
– foto: ufficio stampa Fvg
(ITALPRESS).