Fvg, Fedriga “Progetto Ghana è modello virtuoso da esportare”

L'intervento del Governatore Massimiliano Fedriga nel corso dell'assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico svoltasi a Grado

TRIESTE (ITALPRESS) – “Insieme al Governo e a Confindustria ogni giorno cerchiamo di costruire occasioni di crescita per il Friuli Venezia Giulia che, in un quadro geopolitico internazionale assolutamente incerto, sta ottenendo ottimi risultati per quanto riguarda l’occupazione e presenta interessanti prospettive di sviluppo. Quello della formazione del capitale umano è un tema strategico. Non sono più sufficienti le modalità utilizzate nel passato. La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo è un processo invasivo e molto complesso. Dobbiamo pertanto cambiare il nostro sistema per garantire una formazione continua.
Altrimenti il rischio è che pezzi importanti del nostro tessuto produttivo vengano definitivamente tagliati fuori e che venga depotenziata la nostra capacità industriale”. Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante l’assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico dedicata al tema del capitale umano. “Questa è un’occasione straordinaria per rivolgere i nostri più sinceri complimenti a Confindustria Alto Adriatico per il Progetto Ghana che – ha spiegato Fedriga – non è solo una grandissima opportunità per le nostre imprese e per i giovani che ci auguriamo possano costruirsi un futuro sul nostro territorio. Si tratta infatti di un modello virtuoso di migrazione scelta, accompagnata, controllata e con diritti garantiti nel nostro Paese. Non è un’immigrazione subita, incontrollata e che crea tensioni sociali”.
“L’augurio – ha aggiunto il governatore – è che questo sia un modello espandibile a livello nazionale ma anche internazionale.
Questa è certamente una strada da intraprendere insieme”. “La crisi demografica è uno dei fattori che incidono di più sulla nostra società. Il Friuli Venezia Giulia sta investendo tantissimo per contrastare questo fenomeno ma, purtroppo, a nessun livello bastano le misure e le risorse messe in campo.
Dobbiamo essere consapevoli – ha puntualizzato – che continueremo ad avere esigenze di personale da impiegare nei nostri processi produttivi”. “E’ necessario pertanto utilizzare le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale per specializzare il nostro capitale umano, mettendo mano a regolamentazioni spesso controproducenti. Le direttive dell’Unione europea – ha sostenuto Fedriga – sono sulla carta bellissime ma rischiano di consegnare questi strumenti tecnologici a realtà e Paesi con cui le democrazie occidentali non hanno nulla a che fare. Non possiamo perdere il controllo del know-how. Vanno pertanto elaborate regole applicabili rispetto le tecnologie che – in tutto o in parte – devono rimanere in nostro possesso”. “Di fronte a queste sfide epocali, non possiamo accettare che la nostra sostenibilità tecnologica sia consegnata ad altri, senza regole e controlli adeguati. Amministrazioni locali, lo Stato e l’Unione europea devono continuare a operare in sinergia – ha concluso il governatore – per dare certezza di futuro al nostro sistema produttivo, alla nostra capacità occupazionale, al nostro sistema sociale e alle nostre democrazie”. Nel corso dell’evento è stato ricordato che il Progetto Ghana, oltre a Confindustria Alto Adriatico, che ne è ideatore e promotore, accanto ai servizi offerti dal partner Umana spa e all’adesione istituzionale dell’Ambasciata d’Italia in Ghana, coinvolge alcuni stakeholder istituzionali come la Regione Friuli Venezia Giulia, le organizzazioni sindacali regionali e l’Associazione Italia-Ghana che opera da tempo sul nostro territorio.

– Foto ufficio stampa Friuli Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

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