FUTURO ‘AZZURRO’, MANCINI “SOLO BRASILE SUPERIORE”

“Cosa mi dicono gli italiani quando mi incontrano? In questo momento che potevamo starci anche noi in Russia e viste le squadre che ci sono è un pensiero che condivido. E’ un dispiacere per tutti noi guardare un Mondiale senza l’Italia ma questo è il calcio e non possiamo farci niente”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ospite del programma di Canale 5, “Balalaika – Verso la finale”. Il “Mancio” è stato scelto per far ripartire un’Italia che dopo 60 anni ha fallito la qualificazione alla Coppa del Mondo, un duro colpo, ma l’ex tecnico dell’Inter è ottimista in chiave futuro. “Penso che non sia tutto così negativo come ha detto la maggior parte degli addetti ai lavori. L’eliminazione è stata devastante ma i giocatori che abbiamo sono giovani e bravi – assicura Mancini -. Dobbiamo avere entusiasmo e tutta la nazione deve remare dietro la Nazionale perché quello che è successo quest’anno non deve più accadere. Io ho trovato dei giocatori molto disponibili. La mia speranza è che possano giocare tutti con continuità per crescere molto da qui a due anni. Dobbiamo cercare di qualificarci per gli Europei e dobbiamo cercare di avere una squadra che possa puntare alla vittoria. Poi penseremo al prossimo Mondiale. Dobbiamo migliorare su tutto, in questo momento siamo in ginocchio e stiamo soffrendo ma quando arrivano questi momenti noi siamo forti e sappiamo reagire”.
Come dice Mancini i giovani non mancano, bisognerà vedere cosa intendono fare i senatori, i pilastri dell’Italia degli ultimi anni. De Rossi, per sempio, ha dato la disponibilità a restare in azzurro. “Dobbiamo qualificarci per gli Europei, quindi insieme ai giovani abbiamo bisogno anche dei giocatori più esperti. Credo che tutti i giocatori italiani, anche quelli con più esperienza, nei prossimi due anni, siano disponibili a giocare in Nazionale”, spiega Mancini che poi si sbilancia e risponde alla domanda su quattro giocatori da portare ai prossimi Europei. “Di quelli che ci sono nelle rosa attuale dico Chiesa, Pellegrini, Caldara e poi uno dei giovani portieri che abbiamo, che potrebbe essere Donnarumma, o Meret. Fare il C.T. è la responsabilità più importante della mia vita? In questo momento è la cosa che mi piace di più”. E non è poco, perchè anche l’entusiasmo è una delle caratteristiche che i commissari federali cercavano per il dopo-Ventura. E poi Mancini non ha paura di nessuno, neanche di quei talenti che sono stati messi ai margini magari per la loro esuberanza, ma che con il loro potenziale tecnico possono essere utili. “Io unico allenatore che è riuscito a capire Balotelli? Per quattro anni mi sono disintossicato. Scherzi a parte l’ho trovato bene, disponibile e con voglia di lavorare. Poi come ho sempre detto dipende da lui e dalla sua testa. Se viaggerà per la giusta strada penso che potrà ancora essere un giocatore importante per la Nazionale”.
Tornando ai senatori, sembra chiusa l’avventura di Buffon. “Penso che tutti i giocatori italiani, se ci saranno dei momenti in cui potranno essere utili, verranno chiamati ma noi dobbiamo pensare anche al futuro. Vedremo dove andrà Buffon e se un giorno avremo bisogno di Gigi penso che lui sia disponibile e noi saremo contenti”. Ultima battuta sul valore di questa Nazionale, per Roberto Mancini questa Italia vale le prime otto squadre di questo Mondiale? “Forse il Brasile è l’unica più avanti ma nelle altre non ci sono grandissimi campioni. Ci sono nazionali organizzate e preparate ma i giocatori italiani non sono assolutamente da meno”.

L’ultima a staccare il pass per i quarti di finale è stata l’Inghilterra. Una nazionale che Roberto Mancini, che ha vinto la Premier con il Manchester City, conosce bene e che ieri ha spezzato la maledizione dei rigori, battendo la Colombia. Il ct azzurro, ospite al programma di Canale 5, “Balalaika – Verso la finale”, spiega: “Prima o poi sarebbe dovuto accadere dopo tutte le volte che è uscita in quel modo. Non è stata una bella partita, è stato un match teso e nervoso. Gli inglesi possono vincere il Mondiale? Ci sono squadre più attrezzate dell’Inghilterra ma è anche vero che da adesso in poi può succedere di tutto e questa squadra può anche arrivare in fondo, soprattutto sfruttando la parte più agevole del tabellone. In più non ha nulla da perdere, è una squadra giovane che ha come obiettivo quello di vincere i prossimi Mondiali del 2022, come ha detto Southgate. Ma intanto sono ai quarti di questo. Meglio Kane o Falcao? Preferisco Kane. Il centravanti inglese può vincere il Pallone d’Oro? Dipenderà da come finirà questo Mondiale”. Mancini parla anche del ct inglese Southgate. “E’ stato molto bravo, sta facendo un ottimo lavoro nonostante non abbia grande esperienza”

(ITALPRESS).

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