Frigo e Conte Bonin “Staffetta sa regalare sempre emozioni”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il debuttante e il veterano dal Veneto con furore, al servizio della 4×100 stile libero azzurra che si conferma sul podio olimpico: eccoli Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo che festeggiano a Casa Italia all’indomani del bronzo alla Defense Arena di Nanterre, dove al debutto del nuoto in vasca è arrivata subito una medaglia italiana. “Ormai è qualche anno che regaliamo belle emozioni con questa staffetta. Dal 2021, dopo Tokyo, con Mondiali e Europei siamo sempre arrivati a podio. Speravamo anche qui di riconfermarci: è stato molto difficile, quindi siamo contentissimi” racconta Frigo, 27 anni di Cittadella e un gran feeling con il team dello stile libero azzurro con cui aveva già conquistato l’argento ai Giochi in Giappone. “Siamo una bella squadra nella quale non si possono dimenticare Zazzeri e Deplano che hanno gareggiato al mattino: siamo stati bravi tutti” dice Frigo, grande protagonista sia in batteria che la sera con i migliori crono fra quelli degli azzurri. Non è bastato per confermare il secondo posto di tre anni fa: “Sappiamo che l’Australia con Chalmers ha una chiusura molto forte, ma era importante salire sul podio, il colore della medaglia è uguale. E’ ovvio che un oro sarebbe stato bellissimo, argento anche, ma il bronzo va benissimo lo stesso”. “Come ci si conferma? A un’Olimpiade è difficilissimo, continueremo come abbiamo sempre fatto. Dopo i Giochi si pensa all’anno nuovo, il prossimo, in cui ci saranno i Mondiali e si riparte da zero. Ovviamente non ci viene regalato mai niente, quindi pensiamo ad allenarci gara per gara”.
A proposito di traguardi guadagnati con sacrificio e risultati, ne sa qualcosa Paolo Conte Bonin, 22 anni di Thiene, lo stesso paese di origine di quel Thomas Ceccon che nella gara di ieri, con la sua rimonta super, ha spianato la strada al quartetto italiano. Per l’esordiente azzurro il posto nella squadra della finale era tutt’altro che assicurato: la convincente prestazione nella prova di qualificazione ha convinto il dt Cesare Butini a puntare su di lui preferendolo a Lorenzo Zazzeri. “E’ stata una giornata molto stressante, abbastanza tesa, perchè rimanere concentrati sia per conquistare il posto in finale, sia per disputarla, è molto impegnativo – racconta l’azzurro -. L’emozione è indescrivibile, c’è ancora da realizzare tutto. Questo è il punto di partenza per le gare e le manifestazioni future: da qui si riparte per fare meglio”, assicura Conte Bonin prima di lasciarsi andare nel momento dei ringraziamenti. “Ho pensato a tutto il mio percorso fatto, dai vari momenti peggiori a quelli migliori. Dedico la medaglia in primis alla mia famiglia, che sono i fan numeri uno, e soprattutto ai miei nonni, Giuseppe e Amalia, perchè sono sempre quelli che hanno creduto di più in me. Quindi è per loro”.
– foto Xc9/Italpress –
(ITALPRESS).

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