Al lavoro per costruire una grande coalizione di sinistra alternativa alla destra. E’ il progetto a cui sta lavorando il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress, Fratoianni ha spiegato come ci siano “margini per costruire una grande alleanza tra sinistra, Pd e M5S, noi lavoriamo per costruire una coalizione in grado di offrire un’alternativa alla destra, è necessaria non solo la somma delle forze politiche, ma si deve costruire un sistema di valori, con il Pd, con il nuovo M5S di Conte, con la sinistra, con le forze ambientaliste”.
“Io lavoro perché questa prospettiva prenda forza, bisogna rendere chiaro qual è l’alternativa alla destra – ha aggiunto -. Su questo progetto bisogna lavorarci non basta evocarlo”. Fratoianni si è detto convinto che i concetti di destra e sinistra non finiranno in soffitta: “Noi assistiamo, da molto tempo, ad una enorme crescita delle disuguaglianze, che non è solo economica, ma è disuguaglianza di diritti, di opportunità, di percezione del futuro, qui torna il grande tema: la sinistra si batte contro la disuguaglianza, la destra non ha dato nessuna risposta sulle scelte concrete”.
Sinistra Italiana ha scelto di non entrare nel governo Draghi. “Per tante questioni ha spiegato il leader del partito -, a partire da quello che è il giudizio nel modo in cui siamo arrivati a quel governo, l’esecutivo di Conte è stato abbattuto in modo cinico, perché una serie di forze politiche, economiche, hanno deciso che quel governo non andava bene per gestire i fondi e la spesa del programma Next Generation Ue, tra l’altro guadagnati proprio da quel governo. Perché il governo Conte era giudicato incapace? Perché era considerato troppo assistenzialista, quindi bisognava cambiare, la seconda ragione è per la composizione del governo Draghi, io di sinistra non posso governare con la destra”.
Entrando nei temi cari alla sinistra, per il leader di SI si deve intervenire “in modo puntuale sulla disparità di genere sul piano salariale, con una legge che garantisca un elemento di parità, poi dobbiamo discutere su come oggi lo Stato debba tornare a svolgere una funzione centrale anche nell’economia del Paese, ci sono settori smantellati in questi anni, tagliati fuori da un serio piano di investimenti, come la salute, la scuola, su tutti questi va ricostruito il sistema di interventi, sul piano del lavoro è arrivato il momento di introdurre il salario minimo, bisogna potenziare tutto il settore delle politiche attive del lavoro , si devono potenziare le strutture che servono per le politiche attive del lavoro”.
Fratoianni incontrerà il segretario del Pd, Enrico Letta, con il quale probabilmente parlerà anche di sistema elettorale: “Sono per un sistema proporzionale con le preferenze, bisogna ricostruire una capacità di selezione della classe politica, in questi anni il maggioritario ha prodotto una moltiplicazione dei partiti, perché un modello che fa vincere con un voto in più favorisce la capacità di incidere dei partirti più piccoli, questo meccanismo ha impoverito il dibattito politico”.
Fiducioso sul futuro post pandemia, il segretario di SI si augura che “le cose vadano meglio, dobbiamo liberarci dalla paura, poi dico che ci sono dei problemi, cose su cui intervenire e chiedo al governo di intervenire sul caos delle Regioni, poi c’è la questione che riguarda la prospettiva, e parlo anche dei vaccini, serviranno nei prossimi anni. Spero di non tornare alla normalità di prima, ora sono state messe in evidenza le ferite della società, su quelle ora si deve intervenire. Il segno del cambiamento sarà l’oggetto della sfida politica, culturale”,
ha aggiunto.
“La pandemia si sconfigge a livello mondiale, serve un’iniziativa sul piano europeo ed internazionale, non possiamo essere schiavi delle multinazionali farmaceutiche, si intervenga sulla questione brevetti, facciamo sì che il vaccino sia il primo dei beni comuni”, ha detto ancora Fratoianni, che infine ha anticipato che presenterà una proposta di legge per introdurre una patrimoniale progressiva, “partendo dal mezzo milione di euro a persona fisica. La nostra proposta prevede, contestualmente, l’eliminazione dell’Imu sulla seconda casa e dell’imposta di bollo sui depositi bancari per rimettere ordine anche a quella tassazione. Sostanzialmente si interviene su una fascia piccolissima di popolazione, introducendo il principio di redistribuzione delle risorse”.
(ITALPRESS).
Fratoianni “Costruire una grande coalizione di sinistra”
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