FRANCIA VOLA AGLI OTTAVI, PARI D’ORO PER DANIMARCA

La Francia brilla un tempo, poi va in apnea ma vola agli ottavi. Il gol di Mbappè basta a stendere un Perù volitivo e sfortunato, che vede chiudersi l’esperienza russa con un turno d’anticipo mentre i Bleus possono già guardare alla fase a eliminazione diretta.
Dopo la vittoria sofferta con l’Australia, Deschamps cambia: fuori Tolisso e Dembelè, dentro Matuidi e Giroud per un 4-2-3-1 che vede lo juventino sulla sinistra, dove spesso lo ha impiegato Allegri. E dopo un velleitario tentativo di Yotun a cercare di sorprendere Lloris fuori dai pali, è monologo Bleus. Griezmann calcia male da posizione angolata, Pogba sfiora il palo da fuori, quindi Varane mette alto di testa mentre Gallese si oppone con i piedi ancora all’attaccante dell’Atletico. La Blanquirroja ha un sussulto d’orgoglio con Guerrero, finalmente titolare, che mette a sedere Umtiti ma si vede negare il gol da Lloris. E qualche minuto dopo, al 34′, la Francia passa: Pogba premia l’inserimento in area di Giroud, tiro deviato e Mbappè da due passi appoggia in rete, facendosi perdonare l’errore commesso poco prima davanti a Gallese. Coi suoi 19 anni l’attaccante del Psg è il più giovane calciatore nella storia della Francia ad andare in gol in un grande torneo. Gareca si gioca la carta Farfan e a inizio ripresa trema la porta di Lloris sulla botta dalla distanza di Aquino che centra l’incrocio dei pali. C’è un altro Perù in campo e la Francia soffre. Carrillo ci prova ma la palla finisce alta, poi Farfan trova solo l’esterno della rete sul cross di Advincula. I Bleus si rivedono solo nel finale col neo-entrato Dembelè ma passata la paura c’è spazio per la festa.

La vittoria della Francia fa il gioco della Danimarca, seconda nel girone C a quota 4 e avversaria dei transalpini nell’ultima giornata. A Samara la squadra di Hareide fa un bel passo avanti verso gli ottavi strappando un pari a un’Australia che, come all’esordio, gioca bene ma raccoglie poco. La Danimarca capitalizza al meglio l’ottimo avvio (Eriksen in gol dopo 7 minuti) e poi resiste al ritorno dei Socceroos. La squadra di Van Marwijk conferma quanto di buono mostrato con la Francia ma dopo il pari trovato su rigore con Jedinak non riesce a completare la rimonta: un punto in due gare è un magro raccolto per quanto seminato, specie a fronte dei 4 della Danimarca, ma l’aritmetica lascia viva una flebile speranza: la sfida col Perù di martedì prossimo può ancora regalare il sogno.
Con Schone al posto dell’infortunato Kvist come unica novità rispetto all’esordio, la Danimarca prende subito l’iniziativa e al 7′ una combinazione fra Nicolai Jorgensen ed Eriksen porta al gol: errore in uscita dei Socceroos, la punta del Feyenoord vede l’inserimento da dietro del numero 10 che con uno spettacolare sinistro al volo non lascia scampo a Ryan. L’Australia rischia di andare sotto 2-0 ma poi piano piano prende coraggio e al 36′, con l’aiuto della Var (mani di Poulsen sul colpo di testa di Leckie, ammonito il danese che salterà la sfida coi Bleus), ottiene la chance per il pari: Jedinak non si fa intimorire da Schmeichel e lo spiazza, firmando l’1-1. Nella ripresa meglio la squadra di Van Marwijk che però manca della lucidità necessaria per ribaltare la gara, con Arzani prima e Leckie poi che nel finale non riescono a battere Schmeichel.
(ITALPRESS).

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