La giunta regionale della Basilicata, guidata dal vicepresidente Flavia Franconi si è riunita oggi a Potenza ed ha deliberato, su proposta dell’assessore della Basilicata alle Infrastrutture e alla Mobilità, Carmine Miranda Castelgrande di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei ministri “per il tramite del Dipartimento nazionale della Protezione civile” la dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio del Comune di Pomarico, colpito il 29 gennaio scorso da un importante evento franoso. Nel provvedimento viene ricordato che “la Regione Basilicata ha già provveduto allo stanziamento di un importo di 160 mila euro, per far fronte alle prime spese relative al soccorso alla popolazione”. “Valutati i risultati dei sopralluoghi effettuati che hanno messo in evidenza – è specificato nella delibera – l’ampiezza e complessità del fenomeno in atto” la giunta regionale, su sollecitazione anche del sindaco di Pomarico ha stabilito di inoltrare, per il tramite della vicepresidente Flavia Fanconi, la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza, affinché vengano disposti “immediati interventi per la messa in sicurezza dell’area interessata dal vasto movimento franoso”. Nella stessa seduta di oggi, la giunta ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri – sempre su proposta dell’assessore Castelgrande – la dichiarazione di stato di emergenza per il territorio regionale colpito “da avversità atmosferiche”.
“Le eccezionali nevicate verificatesi a partire dal 24 gennaio – è spiegato nella delibera di giunta – hanno interessato gran parte del territorio regionale ed in particolare le zone nord occidentali e provocato l’interruzione di servizi pubblici essenziali con grave disagio per le popolazioni interessate, con interruzioni in molti punti della rete viaria statale e provinciale, con significativi blocchi della circolazione stradale e ferroviaria sulla linea Potenza-Foggia e Appulo-Lucana e con l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica che ha interessato per diversi giorni circa 30 mila utenze”. Nel provvedimento viene sottolineato anche che la Regione “per garantire un primo parziale ristoro” di parte delle spese sostenute per i vari interventi “ha provveduto ad individuare risorse finanziarie pari a 150 mila euro”. Per l’esecutivo lucano resta però necessaria la dichiarazione di stato di emergenza “per disporre immediati interventi per la messa in sicurezza delle aree interessate”.