Fra Inter e Napoli si annuncia un gran finale

Il “via” feroce del Napoli – Politano gol dopo 2 minuti, Lukaku dopo 18 – annuncia il gran finale con fuochi d’artificio e nervi tesi. Dalla sfida scudetto esce l’Atalanta, dal Concerto Grosso sparisce – e ne parliamo solo per omaggiare una grande del passato – l’anonimo Milan che non può permettersi neanche di affidarsi al nome di Ibrahimovic, il Grande Inutile: appena tornato, i rossoneri l’hanno salutato con una prova discutibile con un finale romanzesco. Pagherà Conceiçao ma è un dettaglio banale. Più giustamente parteciperà al fallimento globale potendo esibire a sua attenuante soltanto lo sciopero dei giocatori. Non fatevi ingannare se li vedete correre, sono illustri mangiamichette a sbafo. Il rigore sbagliato al 68′ da Gimenez è l’ultimo timbro. Si è rifatto all’82’ Jovic. Ritorno al gol dopo un anno. Troppo tardi. Come il furioso quanto inutile rush finale.
E’ novità di stagione, questo stalking psicologico pallonaro. Lo aveva appena introdotto Eziolino Capuano a Trapani, esonerato prima di due altri tecnici cattivoni dopo i pianti dei bravi pedatori protetti dalla società. Nei quartieri alti Motta è stato a sua volta vittima di una rivolta “sindacale” giustificata da maltrattamenti tecnici e psicologici culminati nell’assurda panchina di Vlahovic e Yildiz a Firenze.
Saltato Motta, Vlahovic ha festeggiato immediatamente con un gol in maglia serba mentre Yildiz ha realizzato il gol della sperata rinascita, un benvenuto a Igor e alla pace.
Nel giro di poche ore l’Inter, battendo l’Udinese, e il Napoli, stracciando il Milan, hanno presentato il cammino della grande sfida scudetto. Sabato 5 aprile, Parma-Inter, nerazzurri favoriti; lunedì 7 aprile Bologna-Napoli, Conte incontra un Italiano che desidera rinfacciargli il 3-0 dell’andata per sognare un posto in Champions. Alla trentaduesima giornata Inter-Cagliari e Napoli-Empoli, ipotetico turno facile per entrambe; torna in scena alla giornata 33 il Bologna con l’Inter mentre il Napoli va a Monza. E qui mi fermo, perchè presumo che il bellissimo Bologna di don Vincenzo e Orsolini – la coppia che ha elettrizzando il cittadone delle Due Torri facendo dimenticare Motta e Calafiori – potrebbe assumere un peso decisivo ancor prima della giornata più impegnativa, Napoli-Torino e Inter-Roma, a quattro turni dal gran finale che vedrà faccia a faccia i due migliori tecnici del Campionato. Mentre Antonio il Trascinatore spenderà tutta l’energia che ha in corpo e che l’ha fatto diventare un protagonista continentale, Simone il Resiliente – maestro di flessibilità e tenacia – dovrà affrontare il Milan nell’andata e ritorno di Coppa Italia e Bayern Monaco in Champions. Un vantaggio per il Napoli? Secondo me, sognare un Triplete e addirittura un Poker mondiale è la vera forza dell’Inter. Vincere aiuta a vincere…
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