
ROMA (ITALPRESS) – “Il Pnrr prevede l’inclusione sociale e dà priorità alla parità di genere: è un obiettivo trasversale, che vede continuità con l’impegno assunto dall’Italia nella strategia nazionale sulla parità di genere adottata nel 2021”. Così il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, durante un’informativa urgente del governo sulle politiche femminili, in vista della Giornata internazionale della donna. “L’obiettivo è promuovere le pari opportunità rimuovendo una serie di ostacoli presenti nella nostra società. Una delle misure presenti nel Pnrr – ha spiegato – è quella nell’ambito dei contratti pubblici: ogni stazione appaltante deve inserire nei bandi di gara e negli avvisi finalizzati alla sottoscrizione di contratti pubblici una clausola specificamente mirata alla parità di genere”.
“La materia è verificata dall’Anac, sulla base delle stime disponibili risulta che il 60% degli appalti pubblici di valore superiore al milione rispettano le clausole sociali: il monitoraggio di cui disponiamo forse è limitato, ma se a livello quantitativo gli appalti rappresentano una somma rilevante in Italia è altrettanto vero che questa stima si concentra solo su quelli superiori a un milione, mentre per quelli sotto il milione non vi è uno strumento che faccia verifiche. Abbiamo inoltre dedicato un investimento alla creazione di imprese femminili, allo scopo di incrementare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro: la misura è in capo al ministero delle Imprese e del Made in Italy e ha una dotazione finanziaria di 400 milioni”, ha concluso Foti.
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