VENEZIA (ITALPRESS) – Una figura professionale altamente specializzata nella cura dell’inestimabile patrimonio storico, artistico e architettonico del Veneto. Un profilo che la Regione ha contribuito a formare, attraverso un bando approvato dalla Giunta nel maggio dell’anno scorso (Dgr 552/2023) per la promozione di 8 corsi della durata di 600 ore, finanziati con fondi PNRR pari a 600mila euro. Un percorso teorico e pratico che ha portato complessivamente alla formazione di 108 specialisti.
Ieri, nella Sala polivalente del palazzo Grandi Stazioni, a Venezia, si è svolta la giornata conclusiva del progetto con l’evento “Nuove competenze per luoghi antichi. Il giardiniere d’arte per giardini e parchi storici. Le esperienze del Veneto”. Sono stati consegnati i diplomi agli allievi che hanno ultimato la formazione ed è stato presentato l’elenco regionale dei giardinieri d’arte del Veneto in pubblicazione sul portale della Regione.
“Il Veneto – ha commentato l’assessore alla Formazione Valeria Mantovan -, con 24 milioni di euro stanziati, è la prima regione d’Italia per finanziamenti del PNRR per il restauro di parchi e giardini storici, pubblici e privati. Ai nuovi diplomati, oltre ai doverosi complimenti, rivolgo l’invito a prendersi cura con passione di questo peculiare patrimonio regionale, che caratterizza innumerevoli ambiti del nostro territorio. Un tesoro naturalistico che abbiamo il dovere di preservare per le generazioni future”.
Dopo i saluti del direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e programmazione comunitaria, Santo Romano, sono seguiti gli interventi del direttore Direzione Formazione e Istruzione Massimo Marzano Bernardi, del dirigente Servizio VIII – Attuazione PNRR e coordinamento della programmazione strategica del Ministero della Cultura, Luigi Scaroina e del direttore Rapporti Pubblico Privato e Progetti di Finanziamento di ALES Arte Lavoro e Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Cultura, Carolina Botti.
Nel corso della mattina, con la moderazione del direttore dell’Unità Organizzativa Programmazione e gestione formazione professionale e istruzione, Fabio Menin, sono anche state presentate le testimonianze dei nuovi giardinieri d’arte Valentina Canal di Santa Giustina Bellunese (Belluno), Giuseppe Lumia di Ponte S. Nicolò (Padova) e Laura Cominato di Bosaro (Rovigo) che hanno dimostrato il valore del percorso formativo e la sua efficacia in termini di professionalizzazione. Sono intervenuti anche gestori e proprietari di giardini e parchi storici che hanno ospitato i corsisti durante la parte pratica, come Raffaele Greco di villa Barzizza Lanza Tessier, a Spinea, e Alessandra Vedovato di Villa Roberti di Brugine (Padova), che hanno confermato l’urgenza di interventi altamente qualificati per la conservazione e valorizzazione del patrimonio verde delle numerose ville storiche del territorio regionale.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
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