Fondo natalità 2018

fondo natalità 2018

Fondo natalità 2018: che cos’è e come funziona il fondo di sostegno alla natalità, chi ne ha diritto e quali sono le banche convenzionate (banche aderenti al fondo di sostegno promosso dall’INPS).

Il fondo natalità 2018 è una forma di aiuto economico alle famiglie che hanno accolto, da poco, un nuovo nato. Il fondo di sostegno alla nascita può essere richiesto entro e non oltre il compimento di un anno d’età del nuovo nato.

Fondo natalità 2018, che cos’è

Per il 2018, le famiglia possono chiedere un prestito agevolato fino a 10.000 euro. L’importo del fondo di natalità è quindi raddoppiato rispetto agli ultimi anni in cui il tetto massimo era di 5.000 euro.

In cosa consiste il fondo natalità 2018? In un finanziamento agevolato e garantito, elargito per ogni nuovo nato o adottato con un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso. Con il fondo natalità 2018 è inoltre prevista un’ulteriore agevolazione per le famiglie di figli nati o adottati portatori di malattie rare, in questo caso, il finanziamento vedrà una riduzione del tasso d’interesse allo 0,5%.

prestiti agevolati per i nuovi nati vedono un ammontare massimo di 10.000 euro da restituire in un arco di tempo non superiore ai 7 anni. Sui prestiti elargiti con il fondo a sostegno della natalità ci sarà la garanzia dello Stato.

Come accedere al fondo natalità 2018

La domanda per accedere al prestito con garanzia dello Stato noto come “fondo natalità 2018” dovrà essere presentata compilando un apposito modulo ritirato direttamente presso lo sportello delle banche aderenti.

Nel modulo bisognerà dichiarare:

  • le proprie geneneralità
    nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale
  • le generalità del minore nato o adottato
    in caso di adozione, sarà necessario indicare gli estremi del provvedimento
  • esercizio della potestà genitoriale sul minore
    bisognerà specificare se la potestà è esercitata solo dal richiedente o dal richiedente e un altro soggetto (in genere, mamma e papà!)
  • in caso di potestà condivisa sarà necessario indicare le generalità dell’altro soggetto e dichiarazione che è richiesto un solo prestito per ogni minore.

documenti da presentare per accedere al fondo natalità sono quelli che di consueto richiedono le banche per accendere un prestito personale, vale a dire: busta paga, dichiarazione dei redditi…

Fondo natalità e modello ISEE

Le banche aderenti al fondo di sostegno della natalità potrebbe richiedere anche il modello ISEE. In genere, in caso di prestito personale, l’ISEE non viene mai richiesto ma tale documento di reddito potrebbe essere utile qualora l’utente non avesse i requisiti per accedere al prestito personale.

Il fondo natalità prevede che: “in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro, la garanzia dello Stato si eleva dal 50 al 75%, consentendo così l’accesso al credito a fasce di reddito che, secondo l’ordinaria politica delle banche, ne sarebbero escluse.” Questo è quanto riportato dalla guida ufficiale dell’INPS sul fondo di sostegno alle nascite.

Fondo natalità: banche convenzionate

Quali sono le banche aderenti al fondo di sostegno nuovi nati promosso dall’INPS? Il portale dell’INPS, per accedere all’elenco delle banche convenzionati rimanda l’utenza alla pagina web www.fondonuovinati.it (che attualmente è offline, non funziona) e il sito dell’Associazione Bancaria Italiana www.abi.it che, però, alla sezione dedicata al prestito Fondo nuovi Nati non presenta attualmente alcun elenco delle banche aderenti. Il Gruppo Intesa San Paolo in passato ha aderito all’iniziativa.

Poiché, ad oggi, non è reperibile alcun elenco ufficiale, è necessario munirsi di pazienza e contattare, telefono alla mano, i diversi istituti bancari chiedendo la possibilità di accedere al Fondo di sostegno nuovi nati. Non solo, una volta capito se la banca aderisce al programma, è importante farsi fare un preventivo del prestito personale così da poterlo confrontare con altri preventivi di banche aderenti e consegnare il modulo definitivo di domanda solo alla banca che, a parità di garanzie, riesce a fornire i tassi di interesse agevolati migliori.