FONDIMPRESA FESTEGGIA 15 ANNI DI ATTIVITA’

Quindici anni fa nasceva Fondimpresa, quasi 18mila aziende e 1,3 milioni di lavoratori aderivano al Fondo interprofessionale che, crescendo di anno in anno, ha raggiunto grandi numeri. Oggi si contano 196.723 aziende aderenti per oltre 4,6 milioni di lavoratori. Per celebrare l’anniversario, si è svlto presso la sede del Cnel l’evento “La costruzione dei Fondi interprofessionali e le politiche di sviluppo e concertazione”, nel corso del quale è stato presentato un bilancio dell’organismo. Quasi 2,5 miliardi per la formazione delle imprese, di cui 1,5 miliardi per competitività e innovazione, oltre 80 milioni per la sostenibilità ambientale, oltre 700 milioni per salute e sicurezza sul lavoro, più di 150 milioni per riqualificare i lavoratori in Cig; questi alcuni dei numeri che raccontano il successo di questi 15 anni di Fondimpresa e che rappresentano i campi prioritari d’intervento del Fondo interprofessionale voluto da Confindustria con Cgil, Cisl e Uil. 

Ad aprire i lavori il presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto, a cui ha fatto seguito un dibattito che ha visto intervenire il presidente del Cnel Tiziano Treu, già ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nei Governi Dini e Prodi, e Roberto Maroni, ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel Governo Berlusconi. “Fondimpresa – ha dichiarato Scuotto – si è dimostrata un esperimento di successo, la sua storia lo conferma: quasi il 99% delle aziende iscritte rientrano nella categoria delle Pmi, l’1% sono grandi imprese e il 39% dei lavoratori iscritti fanno parte di grandi imprese. Oltre il 48% dei lavoratori iscritti e oltre il 30% delle aziende aderenti operano nel settore manifatturiero. Fondimpresa ha sposato un’idea di mercato del lavoro flessibile e competitivo e ha deciso di porre in essere politiche che consentissero alle imprese di investire sui lavoratori, rendendoli proprietari di nuove competenze, sempre più all’avanguardia. Fondimpresa – ha aggiunto – sente fortemente la responsabilità di essere il più grande fondo interprofessionale italiano. Le iniziative che stiamo organizzando per i 15 anni vogliono accendere i riflettori sui successi ottenuti e al contempo sulle sfide che stiamo vivendo per essere sempre più al fianco delle imprese e dei lavoratori”.

“La digital transformation e la crescente innovazione tecnologica – ha sottolineato il vice presidente Massimo Cestaro – investono direttamente il mercato del lavoro e rendono imprescindibili interventi incisivi nel campo della formazione, necessari a rendere subito disponibili, per lavoratori e imprese, competenze avanzate e al passo con i processi di innovazione tecnologica”.
“Bisogna investire sull’innovazione – ha dichiarato Maroni – cioè inventare cose nuove significa essere competitivi soprattutto nel mondo delle Pmi. Quindi va bene la formazione, ma l’innovazione nella competitività è la strada maestra da seguire anche perché innovazione significa dare spazio alle nuove idee dei giovani, dei millenials, che saranno i protagonisti del futuro delle nostre imprese”.

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