“L’Autorità di Gestione della Regione Campania, in merito a notizie relative alla certificazione di spesa dei fondi europei, precisa che ad oggi non vi è stata alcuna formalizzazione della interruzione di finanziamenti. E’ in atto una interlocuzione relativa all’Audit, che non ha alcuna connessione con l’obiettivo su cui è concentrata l’azione dell’Autorità di gestione in vista della prevista certificazione di dicembre 2018”. E’ quanto si legge in una nota della regione.
“Per quanto riguarda i problemi oggetto di valutazione dell’Audit, è del tutto normale che vi possano essere misure cautelative da parte dell’Ue fino al completamento dei chiarimenti richiesti, a cui si sta dando risposta già da diverse settimane. Si tratta di rilievi in larga misura del tutto formali e burocratici. E rappresentano parte del rinnovamento da fare nei rapporti con l’Europa come sostiene giustamente il Governo nazionale – continua la nota – Si ricorda inoltre che alla fine della scorsa settimana si è riunito in regione il Comitato di Sorveglianza. Con una previsione di certificazione di spesa, entro la fine dell’anno, di 663 milioni di euro, il POR Campania FESR 2014-2020 si avvia a raggiungere il target di spesa del n+3 (ovvero al termine del terzo anno successivo a quello dell’impegno finanziario)”.
“Con 3,6 miliardi di risorse programmate (87,20% del totale) – prosegue la nota – l’attuazione del POR Campania FESR 2014-2020 risulta essere tra le migliori del Mezzogiorno nel 2018. Questa la valutazione emersa durante il Comitato di Sorveglianza tenutosi a Napoli, al quale hanno preso parte l’Autorità di Gestione del POR Campania FESR 2014-2020, la Programmazione Unitaria della Regione Campania, rappresentanti della Commissione Europea e dello Stato centrale (Ministero Economia e Finanze, DPS, Agenzia Coesione Territoriale, IGRUE) oltre che rappresentanti delle parti sociali (Sindacati e Associazioni)”.