FMI “CRESCITA MALTA UNA DELLE PIU’ FORTI IN EUROPA”

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha pubblicato i risultati preliminari di una visita effettuata nel 2018. Il documento sottolinea che “la crescita economica di Malta continua a essere una delle più forti in Europa, con conseguente aumento dei redditi verso la media dell’Unione Europea (UE) “. Ciò è riconducibile a specifiche riforme volte a rafforzare il bilancio privato e pubblico, a cui si aggiunge il più basso tasso di disoccupazione della storia.

Pur sottolineando che le prospettive economiche restano favorevoli, la relazione elenca anche le criticità del sistema, indicando la pressione sulle infrastrutture, il rapido aumento dei costi abitativi e la carenza di manodopera e competenze come principali sfide da affrontare. Il documento menziona inoltre che “si dovrebbe prestare attenzione anche alla salvaguardia della stabilità finanziaria, anche rispetto ai rischi connessi alle nuove attività che coinvolgono attività finanziarie virtuali”.

Le principali raccomandazioni incluse nella Dichiarazione conclusiva sono quindi legate alle sfide sopra menzionate. Per il settore finanziario, si concentrano sulla garanzia dell’indipendenza a lungo termine dell’autorità di vigilanza e sull’aumento delle risorse a sua disposizione. Per quanto riguarda il mercato immobiliare, l’FMI suggerisce di garantire che le misure volte a rendere più accessibili gli alloggi siano destinate alle famiglie a basso reddito. Sulla politica fiscale, le raccomandazioni sono correlate alla necessità di contenere i rischi fiscali a lungo termine, investire di più nelle infrastrutture e rafforzare la riscossione delle entrate (una misura che è già migliorata significativamente negli ultimi anni). È stata inoltre prestata attenzione alle riforme strutturali: l’FMI ha sottolineato la necessità di investire ulteriormente in ricerca e sviluppo (R & S) e di facilitare l’accesso ai finanziamenti per le PMI.

Con riferimento alla crescita del PIL, il documento menziona che si attestava al 6,5% nel 2018 e si prevede che superi il 5% nel 2019. Sottolinea inoltre che sarà principalmente basato sulla domanda interna, quindi le condizioni del mercato del lavoro, principalmente le condizioni salariali, dovranno adattarsi a questa caratteristica.

Il documento ha anche sottolineato che le prospettivedi rischio sono equilibrate, nonostante l’esposizione che il paese ha su fattori potenzialmente destabilizzanti come Brexit. Su questo, va notato che, in una recente dichiarazione, il primo ministro Joseph Muscat ha affermato che Malta è pronta ad affrontare qualsiasi scenario riguardante la Brexit.

La valutazione sul sistema bancario è stata positiva e il rapporto lo definisce come “ben capitalizzato, liquido, redditizio e resiliente”. Le sfide da affrontare sono legate a un possibile calo della redditività, anche a causa dei bassi tassi di interesse.

Gran parte della dichiarazione conclusiva è stata dedicata alla promozione di una crescita inclusiva, da raggiungere affrontando le lacune infrastrutturali – un percorso che il governo ha già intrapreso, con importanti opere che potrebbero portare a ulteriori progetti cofinanziati dai fondi dell’UE, formando la forza lavoro per soddisfare le esigenze del mercato, favorendo l’accesso delle PMI ai finanziamenti e migliorando l’accessibilità agli alloggi con schemi da aggiornare periodicamente.

 

(ITALPRESS/MNA)

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