FISE INCONTRA AGENZIA ENTRATE, PRESTO CIRCOLARE SU ASD

Una delegazione della FISE composta dal Presidente Marco Di Paola, dal Segretario Generale Simone Perillo e da Enzo Truppa, quale membro della Commissione istituita dal Consiglio FISE per identificare le problematiche fiscali sul territorio che hanno comportato accertamenti e sanzioni fiscali nei confronti di Enti affiliati FISE, ha incontrato presso la Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate, alcuni Dirigenti ai vertici dell’Agenzia per discutere e trovare soluzioni ai punti evidenziati in una lettera inviata all’Agenzia delle Entrate ove si richiedeva un incontro in proposito. In particolare, i temi sul tavolo hanno riguardato il non riconoscimento dalla quota mantenimento cavalli come attività istituzionale: in pratica, seguendo questo orientamento dell’ADE il pensionamento cavalli di tutte le ns ASD risulterebbe attività commerciale; non riconoscimento attività svolta ai tesserati (non soci) come attività istituzionale; diversificazione di corrispettivi (denominati specifici) per diversi servizi istituzionali usufruiti dai soci, non accettata poiché indicherebbe una natura commerciale; non riconoscimento da parte AdE del CONI come Ente attestante la pratica dello sport dilettantistico; l’AdE riconosce con difficoltà l’attività sportiva non agonistica (es. passeggiate a cavallo); difficoltà dell’AdE di riconoscere i compensi per prestazioni sportive occasionali in caso di attività prolungata nel tempo senza organizzazione di eventi (occultamento di prestazione di lavoro subordinato dipendente); organi sociali costituiti da medesimi soggetti fanno insorgere dubbi sulle democraticità; esistenza di una struttura e di un’organizzazione come pretesto per indicazione attività commerciale; mancato pagamento della quota di mantenimento o di altri oneri come indiretta distribuzione utili; la promozione attività sportiva su internet e simili vista come indice di commercialità; necessità per le ASD equestri di farsi riconoscere lo status di attività connessa all’agricoltura per poter stipulare direttamente contratti di affitto (su terreni e immobili) agricoli; il Presidente ASD (rappresentante legale) indicato come soggetto interposto (imprenditore) nel caso di disconoscimento ASD. Durante l’incontro sono stati evidenziati tutti i punti sopra descritti con priorità alle questioni che stanno assumendo rilevanza sempre più critica per gli enti affiliati FISE, quali il disconoscimento della cosiddetta “pensione cavalli, come attività, istituzionale e quindi considerata “attività commerciale” a prescindere, nonché le cosiddette “quote diversificate” oggetto di contestazioni, così come il disconoscimento dello status di ASD sulla base dei punti sopracitati ovvero a seguito di “mancanze formali” di non rilevante entità. I vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno esaminato e discusso con grande interesse e comprensione i temi portati alla loro attenzione e hanno annunciato l’emissione di una circolare chiarificatrice di molti aspetti che riguardano tutte le ASD in generale, ma con specifico riferimento, nella stessa, ai temi particolari dello sport equestre e dell’atleta cavallo considerato di pari dignità e importanza del cavaliere, in quanto entrambi considerati atleti dallo Statuto FISE.
(ITALPRESS).

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