Fisco, Casasco “Serve un sistema comune Ue, evitare competizione interna”

ROMA (ITALPRESS) – “Voglio lanciare un forte appello per un Piano Europeo per la Crescita Industriale e l’Innovazione, definendolo un vero e proprio “Growth Deal”. Lo ha detto Maurizio Casasco, presidente onorario della confederazione europea delle Pme e responsabile del Dipartimento Economia di Forza Italia, nel suo intervento all’evento annuale del BVMW – SME Future Day 2025 a Berlino dopo aver letto la lettera inviata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani alla platea dei 6000 imprenditori presenti in sala, che rappresentano le eccellenze dell’imprenditoria tedesca.

“Le priorità presentate a Milano dal nostro partito, che rappresenta il Ppe in Italia, in un piano strategico per Italia e Europa sono principalmente: 1. Azzerare i tempi delle normative del Green Deal se non coordinate a livello globale, con approccio neutrale tecnologico. 2. Semplificare la burocrazia per le PMI. 3. Ogni Paese deve difendere asset strategici nazionali a partire da industria e mercati finanziari. Serve sistema fiscale comune per evitare competizione interna”. 

Anche per questo Casasco ha rilanciato il tema di come la Borsa sia il ponte tra risparmio e pmi per favorire il loro sviluppo e la loro capitalizzazione e tutelarle nella loro crescita. A questo proposito ha portato l’esempio di come la Borsa di Milano possa perdere competitività all’interno del sistema Euronext se gli Etf saranno indirizzati sulla Borsa di Amsterdam con vantaggi fiscali e con una centralità funzionale a Parigi depotenziando quella di Milano che ha il doppio e il triplo di operazioni e di volumi.

“Altri temi importanti riguardano: 4. Mercato unico dell’energia e uscita dal sistema speculativo del prezzo del gas di Amsterdam. 5. Supporto all’export e apertura a nuovi mercati. 6. Eliminazione del CBAM e regolamentazione delle materie prime. 7. Nuova politica monetaria della BCE. 8. Investimenti in ricerca e sviluppo, in particolare sull’innovazione di prodotto”.

“Il futuro dell’Europa – aggiunge Casasco – si gioca sull’innovazione, sul sostegno alla produzione e su infrastrutture strategiche nei settori high-tech che sono le prime 2 manifatture d’Europa. Propongo per questo una collaborazione tra imprese e università, in particolare tra Italia e Germania, per sviluppare brevetti industriali, proteggere la proprietà intellettuale e aumentare la competitività. Gli imprenditori devono guidare una transizione che unisca tradizione e innovazione, liberandola dall’eccessiva burocrazia e rafforzando equità sociale e coesione territoriale”.

– Foto Ufficio stampa Casasco –

(ITALPRESS)

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