ROMA (ITALPRESS) – “Sigarette, soldi e droga, altrimenti vi arrestiamo”. Così, due romani di 40 e 45 anni, fingendosi carabinieri, hanno inscenato un controllo in strada nei confronti di cinque ragazzi fermi a bordo della loro auto, minacciandoli di ritorsioni penali nel caso in cui non avessero aderito alla loro singolare richiesta. È accaduto nella zona di Due Ponti.
Mentre uno dei giovani, che aveva già avvistato i due uomini mentre si aggiravano con fare sospetto nel vicinato, è riuscito a fuggire, gli aggressori non hanno desistito dal loro intento. Così hanno accerchiato la macchina e si sono scagliati contro gli altri ragazzi presenti nell’abitacolo, aggredendoli con calci e pugni. Nel frattempo che i passeggeri chiamavano l’ 112, il conducente dell’auto, però, è riuscito a divincolarsi e ad ingranare la marcia.
Gli agenti del XV Distretto Ponte Milvio, allertati dalla Sala Operativa, li hanno raggiunti a qualche isolato di distanza, dove i ragazzi si erano ricongiunti all’amico che per primo era riuscito a fuggire di corsa. Ascoltati sul posto dai poliziotti, sebbene ancora visibilmente spaventati, sono riusciti a fornire loro una descrizione dettagliata dei due aggressori ed il numero della targa dell’auto da loro utilizzata.
Gli agenti sono così riusciti ad intercettarli a pochi metri di distanza, quando, perseverando nelle “vesti” di appartenenti all’Arma, stavano provando ad ottenere dei “favori” da altre persone. Alla vista della Volante, i due hanno tentato di dileguarsi. Mentre il passeggero è stato immediatamente messo in sicurezza, l’altro è stato individuato poco dopo, colto di sorpresa dai poliziotti nella sua abitazione dopo che aveva parcheggiato all’esterno l’auto usata poco prima.
Grazie ai controlli incrociati della targa, si è rivelato vano anche il tentativo di quest’ultimo di adottare un’ulteriore scappatoia consegnando agli agenti la denuncia di furto della sua macchina, che, non a caso, aveva sporto il giorno prima per pianificare la sua estraneità ai fatti.
I successivi accertamenti hanno permesso di accertare non solo che il furto non si fosse mai verificato, ma che l’uomo fosse addirittura sprovvisto della patente di guida. Gli ulteriori riscontri investigativi, svolti con il coordinamento della Procura di Roma, hanno permesso agli stessi P.M. di chiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di una misura cautelare a carico di entrambi indagati. Sono stati gli stessi agenti del Distretto Ponte Milvio a rintracciare, prima l’uno e poi l’altro ragazzo, e a condurli in carcere. Per entrambi l’accusa è di tentata rapina; il 40enne dovrà altresì rispondere di simulazione di reato.
-Foto ufficio stampa Polizia di Stato-
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