Sono stati presentati nella Sala Aldo Moro della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari i sette progetti di cooperazione transfrontaliera finanziati dal programma Interreg V-A Grecia Italia 2014-2020. E’ partita oggi la due giorni organizzata dalla sezione Ricerca e terza Missione della direzione ricerca, Terza missione e internalizzazione di Uniba, in collaborazione con Regione Puglia, Ordine dei Giornalisti e dei dottori commercialisti della Puglia. Obiettivo della due giorni promuovere la conoscenza delle opportunità di cooperazione che fanno crescere il territorio e fornire anche informazioni sulle regole per la gestione finanziaria e amministrativa dei progetti finanziati dal programma Interreg.
Sette progetti finanziati per un importo complessivo di 1 milione e 400 mila euro, ognuno con una specifica finalità. Solo per citarne alcuni Palimpest nasce con la finalità di valorizzare il patrimonio culturale della Regione dell’Epiro e della Puglia grazie ad installazioni artistiche multisensoriali; Polysemi ha lo scopo di dare forma all’idea di un turismo letterario attraverso Grecia e Puglia grazie alla progettazione di percorsi accessibili anche a persone diversamente abili; un altro dei sette progetti è Octane che si prefigge la creazione di un’applicazione che faccia sentire il turista in una città come in un museo a cielo aperto fornendogli in modo veloce le informazioni di cui ha bisogno.
Un altro progetto presentato questo pomeriggio è il Silver Wellbeing che ha come obiettivo la creazione di percorsi del benessere basati su dieta e stile di vita mediterraneo. “La vocazione generalista del nostro Ateneo – ha detto il rettore Antonio Feiice Uricchio – ci consente di spaziare su ambiti tematici profondamente differenti tra loro, ma soprattutto abbiamo voluto promuovere il networking, i legami fra saperi, e molti di questi progetti sono trasversali. Nascono in un’area scientifica e poi si sviluppano in altre: dall’area delle lingue al turismo all’economia al diritto alla salute, alle discipline informatiche, tecnico scientifiche. La soddisfazione – ha continuato Uricchio- è nel numero dei progetti vinti, ben sette, ma anche nel numero dei progetti presentati. Il nostro Ateneo si segnala per la rinnovata attenzione suoi temi della progettualità della Terza Missione e soprattutto guarda molto a Oriente”. Uricchio ha, inoltre spiegato le modalità del finanziamento. “L’entità progettuale dipende – ha precisato – dalla proposta presentata e dai parametri valutativi adottati. Complessivamente il nostro Ateneo ha ottenuto circa 2 milioni di euro cui si aggiunge la parte degli atenei greci. Siamo a sette progetti che hanno ottenuto un finanziamento tra i 300 e i 700 mila euro e coinvolgono più atenei molti dei quali nell’Epiro, nell’area delle isole joniche e nell’area della Grecia continentale”.
Il programma interreg Italia Grecia rappresenta una opportunità imperdibile di sviluppo del territorio. Lo testimonia il lavoro di 25 anni fatto in ambito di cooperazione transnazionale. Un lavoro che potrebbe fermarsi. “il prossimo programma . ha detto Bernardo Notarangelo, direttore coordinamento politiche internazionali della Regione Puglia – potrebbe essere a rischio. L’uscita dell’Inghilterra dall’Europa, ha portato ad una drastica riduzione di fondi, per cui c’è una riduzione su tutti i programmi di cooperazione. Automaticamente i piccoli programmi di cooperazione possono essere a rischio e la commissione europea ha già lanciato un allarme facendo capire che saranno tutta da riconsiderare. Questi programmi quindi sono tutti i programmi per i quali l’Italia, la Puglia farà la sua parte, deve fare la sua parte in quanto più interessata ai programmi di cooperazione territoriale. Ci auguriamo – ha concluso Notarangelo – che la stessa cosa facciano le regione frontaliere. Sono certo che la battaglia sarà comune”.
(ITALPRESS).