La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari Fimaa, Fiaip e Anama, plaude all’emendamento che è stato accolto dalla XIV^ Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato che modifica la norma sull’incompatibilità per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.
“Plaudiamo all’approvazione, da parte della XIV^ Commissione Politiche Ue del Senato, dell’emendamento proposto all’art. 2 del Ddl Europea 2018 da Lega e Movimento 5 Stelle che accoglie i suggerimenti della Consulta (Fimaa-Fiaip-Anama) in materia di incompatibilità del mediatore immobiliare, commentano all’unisono i Presidenti Santino Taverna (Fimaa), Gian Battista Baccarini (Fiaip), Paolo Bellini (Anama). L’emendamento così accolto assicura agli agenti immobiliari la possibilità di erogare tutti i servizi collaterali alla propria attività a vantaggio dei clienti-consumatori”.
I tre presidenti auspicano che ora “il percorso legislativo prosegua e si concluda rapidamente nella direzione di una sempre maggiore tutela dei consumatori e del mercato immobiliare”.