Promuovere la diffusione dell’attività sportiva e, in particolare, quella della Boccia e delle Bocce Paralimpiche. È questo l’obiettivo del protocollo siglato questa mattina a Milano tra la Federazione Italiana Bocce (Fib) e la Fondazione Don Carlo Gnocchi. In dettaglio, Federbocce metterà a disposizione i tecnici federali e il materiale tecnico-promozionale necessario allo svolgimento del gioco delle bocce, mentre la Fondazione Don Gnocchi fornirà le strutture e i servizi per le lezioni e gli allenamenti. Inoltre, la pratica sportiva sarà articolata in modo tale da favorire la continuità delle attività riabilitative e terapeutiche programmate dalla Fondazione sia a livello nazionale che territoriale. “Le bocce sono uno sport per tutti e soprattutto per il mondo paralimpico – ha detto Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federazione italiana bocce – questo protocollo fa seguito a una serie di protocolli che la Fib sta avviando per promuovere le discipline e le specialità sportive del gioco delle bocce tra le persone con gravi disabilità. Attraverso protocolli operativi e progetti specifici punteremo anche a implementare il numero di atleti paralimpici praticanti il gioco delle bocce”.
Come evidenziato da Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Carlo Gnocchi «da anni la Fondazione fa della riabilitazione associata allo sport una missione, perché questo consente di far sentire ciò che una persona ritiene una disabilità, addirittura un’opportunità, in particolare lo sport delle bocce consente di essere fortemente stimolati e competitivi e quindi di dare anche attraverso il successo nello sport una vera risposta a quella che è la disabilità”. Attualmente la Fib conta circa 1.100 tesserati con disabilità e offre la possibilità di spaziare tra diverse discipline. “Dal beach bocce, alla raffa, fino al volo, alla pétanque e alla Boccia – ha sottolineato De Sanctis – pochi sport danno queste opportunità e grazie all’accordo con la Fondazione Don Gnocchi vogliamo incrementarle”.
(ITALPRESS).