La festa-scudetto e’ stata rinviata al prossimo week-end. Peccato, avevamo preparato gli epinici. La Juventus ci ha spiazzato con la sconfitta di Ferrara, dovuta alla bravura della squadra di Semplici, d’accordo, ma anche al fatto che Allegri, pensando all’Ajax, ha schierato una formazione priva quasi di titolari. Ha mandato in campo due ragazzi, Gozzi e Kastanos, il vecchio Barzagli, il rientrante Cuadrado. Kean ha fatto il suo solito golletto, superando il “19enne” Del Piero con il sesto centro, ma non e’ bastato. Ne ha approfittato la Spal, meritevole di restare in serie A. Lo scudetto cosi’ non e’ arrivato, ma arrivera’: e’ la seconda sconfitta stagionale per la squadra campione. Invece le avversarie della Spal nella corsa alla salvezza sono insorte: “Il campionato e’ falsato”, ha detto qualcuno. Ma la Juve si giochera’ i miliardi, contro l’Ajax: che doveva fare? Anche il Napoli contro il Chievo ha cambiato qualcosa ma ha fatto meglio. La squadra di Ancelotti ha vinto a Verona contro il Chievo, ormai in B, con una doppietta di Koulibaly. Nella corsa alla Champions, si e’ mosso qualcosa. L’Inter, con qualche trepidazione finale dopo un primo tempo dominato, ha vinto a Frosinone dandogli una mazzata per la salvezza e rafforzando il proprio terzo posto. Icardi ha sbagliato qualche gol che una volta faceva, Nainggolan ha fatto bene e, in generale, la squadra nerazzurra ha meritato. Per la cosiddetta partitissima Milan-Lazio, Inzaghi (espulso) aveva auspicato un pareggio. Lo 0-0 si stava profilando e avrebbe messo in crisi il Milan. Poi il colpo di scena. Rocchi aveva visto un rigore per la squadra di Gattuso, ma se l’e’ rimangiato. Un’ingenuita’ di Durmisi ha provocato un altro prenalty, dato: Kessie lo ha segnato. I biancocelesti hanno reclamato per un fallo su Milinkovic non fischiato. E per il Milan e’ stato tutto ossigeno: quarto posto rafforzato, mentre per la squadra capitolina, che ha totalizzato un punto in tre gare perdendo la vena dei suoi goleador (in primis Immobile).
E San Siro e’ rimasto un tabu’, per la Lazio che non vi vince da trent’anni e vi tornera’ presto per la Coppa Italia. La rissa finale non e’ stata un nobile epiIogo, come lo sfoggio della maglia di Acerbi da parte di Kessie e Bakayoko. Ci dovrebbero essere conseguenze. I laziali hanno sostenuto che era tutto scritto: dopo i torti subiti dal Milan a Torino, contro la Juve, i rossoneri sarebbero stati risarciti…Siamo convinti (con qualche riserva) della bonta’ del marchingegno VAR, ma noi non ci giochiamo i miliardi. Chi invece va al casino’ del campionato non e’ in grado di giudicare con onesta’ intellettuale e va fuori di testa. In due parole: una volta gli arbitri venivano contestati per le loro decisioni. Ora anche perche’ usano (o no) il VAR, perche’ lo “ascoltano” (o no)…Insomma, per i malpensanti (la maggioranza) una volta era “venduto” solo l’arbitro, ora lo e’ lui e pure il VAR e i suoi manovratori. E prossimamente cambiera’ ancora qualche regola: figuriamoci… La Roma (che si appresta a far visita all’Inter) ha battuto l’Udinese, con un gol di Dzeko che non segnava da un bel po’ (a Frosinone, 25ma giornata, l’ultima rete). La squadra di Ranieri aveva superato il Milan per qualche ora, ma comunque ora la Champions e’ (ri)diventato un traguardo possibile, per i giallorossi, anche se si e’ infortunato De Rossi. I friulani hanno giocato una buona partita, ma la sconfitta ha frenato la corsa alla salvezza della squadra di Tudor. Potrebbe saltare su anche l’Atalanta, che nel Monday Night recuperera’ Zapata e Ilicic, contro un Empoli che corre per la salvezza. I nerazzurri potrebbero agguantare il Milan sul quarto gradino della classifica. All’andata la squadra di Andreazzoli batte’ la squadra di Gasperini, adesso le manchera’ lo squalificato Maietta. Al Castellani 3-2 per i toscani. Segnarono Freuler, Hateboer, Lagumina e, dopo un autogol di Masiello, Silvestre. Caputo sbaglio’ un rigore (traversa) e Ilicic si prese un rosso. Arbitrera’ Manganiello.
Il Torino ha mancato un’altra vittoria contro il Cagliari: Zaza (sostituto dello squalificato Belotti) ha segnato il gol della possibile vittoria, poi si e’ fatto cacciare. I sardi sono rimasti in dieci e poi in nove per le espulsioni di Pellegrini e Barella. Sostanzialmente la posizione dei granata e’ sempre la stessa, ma questa e’ stata un’occasione persa contro un (bel) Cagliari, sempre piu’ salvo. Il derby della Lanterna e’ andato ancora alla Samp (Giampaolo quarto successo); la squadra blucerchiata ha segnato subito e ora puo’ sperare nell’Europa League. Quagliarella (22 gol) ha raddoppiato su rigore. Espulso Biraschi. Male il Genoa – un punto in quattro gare – che adesso rischia qualcosa sul fondo. Senza gol il derby Sassuolo-Parma, con un rigore parato da Consigli a Ceravolo. Un passo avanti. ma la “quota salvezza” si alzera’. Il Chievo e’ in B, il Frosinone quasi. A Firenze e’ tornato Montella, non la vittoria, fra scioperi e proteste. I viola (un palo) si sono battuti, ma il Bologna ha resistito bene e ha portato a tre i punti sull’Empoli, che deve recuperare la proibitiva partita di Bergamo. Intanto, la Spal, avendo battuto la Juve dopo i successi sulle romane e il Frosinone, sembra abbastanza al sicuro, anche se dovra’ andare a Empoli. All’Udinese manca qualche punto e il calendario presenta qualche difficolta’ (Atalanta, Inter). Non ci sono stati molti gol, ma tanti episodi: espulsi, rigori. Almeno questo…