FERRERO PRESENTA RAPPORTO RESPONSABILITÀ SOCIALE

A oltre 70 anni da Glocalcare – cura e rispetto ‘glocal’ – per le persone e per il pianeta, il Gruppo Ferrero ha presentato oggi l’VIII Rapporto di Responsabilità sociale d’impresa e punta sullo sport. “Condividere valori per creare valore” è l’approccio di Ferrero alla sostenibilità, che coinvolge tutte le fasi della catena del valore. Il Gruppo sostiene inoltre le comunità locali, attraverso la promozione di stili di vita attivi tra i giovani e le loro famiglie con Kinder + Sport Joy of Moving, il progetto internazionale di Responsabilità Sociale nato per portare la gioia muoversi nella vita di ogni bambino.
L’iniziativa si ispira all’innovativo metodo educativo ‘Joy of Moving’ validato scientificamente e studiato a misura di bambino.
Tale progetto, nato nel 2005, coinvolge 4,4 milioni di bambini in più di 28 paesi in tutto il mondo, che hanno partecipato a 23 discipline sportive diverse durante eventi promossi da Ferrero. Dal 2006 supporta il Comitato Olimpico Nazionale e alcune Federazioni sportive.
Il gruppo, che ha chiuso il bilancio consolidato al 31 agosto 2017 con un fatturato in crescita dell’1,5% a 10,5 miliardi di euro, ha collegato tutti i temi di business agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, al fine di supportarne la realizzazione entro il 2030.
“I detrattori non mancano mai – ha detto l’ambasciatore e presidente della Ferrero, Francesco Paolo Fulci -. Abbiamo ascoltato critiche di fonte straniera che vorrebbero farci desistere da questa attività asserendo che le forgiamo solo per ottenere positive ricadute commerciali. Ma vorrei rassicurarvi – ha continuato – Per Ferrero queste sono, restano e saranno sempre iniziative e attività connesse esclusivamente con la sua responsabilità sociale d’impresa”.
“Andate in qualsiasi negozio, in qualsiasi punto vendita e non c’è questo prodotto – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando della partnership ‘Kinder + Sport Joy of Moving’ – è la testimonianza del loro impegno sociale e questo non vale solo a livello di corporate, ma vale a 360°.
“L’alimentazione è fondamentale – ha spiegato il direttore editoriale dell’Agenzia Italpress e scrittore, Italo Cucci – Lo sport è cresciuto nel momento in cui ha imparato a nutrirsi come si deve”.
(ITALPRESS).

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