La notizia era nell’aria da tempo e a pochi giorni dal Gran Premio di Singapore ecco l’ufficialità: Kimi Raikkonen lascerà a fine stagione la Ferrari per far ritorno alla Sauber mentre al suo posto, dal 2019, ci sarà Charles Leclerc, cresciuto nella Ferrari Driver Accademy, ad affiancare Sebastian Vettel. “Un sogno che diventa realtà”, le prime parole del giovanissimo pilota monegasco, 21 anni il mese prossimo, che sui social dedica un pensiero al papà scomparso e al compianto amico Jules Bianchi prima di promettere: “Lavorerò più forte che mai per non deludervi”. Leclerc chiuderà la stagione al volante dell’Alfa Sauber dove ha disputato 14 Gp, finendo fra i primi dieci in cinque occasioni (miglior risultato il sesto posto di Baku) e collezionando 13 punti. Si chiuderà invece il 25 novembre ad Abu Dhabi la seconda esperienza in rosso di Raikkonen, che di anni ne ha quasi 39, ultimo campione del mondo in Ferrari nell’ormai lontano 2007. “Durante questi anni, Kimi ha dato alla squadra un contributo fondamentale, sia in qualità di pilota, sia per le sue doti umane – il congedo del team principal, Maurizio Arrivabene – Il suo ruolo è stato decisivo per la crescita del team e, al tempo stesso, è sempre stato un grande uomo-squadra. In qualità di campione del mondo, rimarrà sempre nella storia e nella famiglia della scuderia. Per tutto questo lo ringraziamo e auguriamo a lui e alla sua famiglia un futuro pieno di soddisfazioni”.
Raikkonen, dunque, correrà dalla prossima stagione in Sauber. E’ stato lo stesso finlandese ad annunciarlo (“Indovinate chi torna? Per i prossimi due anni sarò con la Sauber. È una bellissima sensazione tornare dove tutto è iniziato”) prima della nota di rito della sua nuova scuderia. “Ingaggiare Raikkonen rappresenta una colonna importante del nostro progetto – ha sottolineato il team principal della Sauber, Frederic Vasseur – e ci avvicina al nostro obiettivo che è quello di crescere in modo significativo come team nel prossimo futuro. L’indubbio talento di Kimi e la sua immensa esperienza in F1 non solo ci aiuteranno a sviluppare la macchina ma accelereranno anche la crescita dell’intero team. Insieme inizieremo la stagione 2019 con solide basi, guidati dalla voglia di lottare per le posizioni che contano”. Raikkonen, 20 vittorie e 100 podi in F1 oltre al titolo iridato conquistato in Ferrari, ha debuttato nel circus nel 2001 proprio al volante di una Sauber, collezionando subito il primo punto all’esordio (sesto nel Gp d’Australia). L’anno dopo lo sbarco in McLaren, quindi la Ferrari, il provvisorio stop e la parentesi nei rally prima del ritorno in pista nel 2011 con la Lotus e, dal 2014, la seconda esperienza a Maranello.