Presentato nella sala Nassirija del consiglio regionale della Campania, alla presenza dell’assessore alle Pari opportunità Chiara Marciani, il video clip del brano musicale contro la violenza sulle donne, patrocinato dall’assise regionale, il Comune di Napoli e l’azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli. “Siamo la terza regione in Italia per numero di donne ammazzate dal compagno, il marito, il fratello – dice il presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio – Il compito delle istituzioni è quello di prendere in carico le donne che denunciano la violenza subita, fornendo loro supporto, accoglienza, occasioni di formazione e di lavoro. Ma dobbiamo lavorare anche molto sulla prevenzione di questo fenomeno e il video clip che presentiamo oggi va in questa direzione”.
Presente all’iniziativa anche il direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva, accompagnato dal primario del Pronto soccorso, Fiorella Paladino, e dalla caposala Flora Verde: “Dal 2016 ad oggi – spiega il manager – da quando, cioè abbiamo avviato nella nostra azienda il percorso ‘rosa’ e il centro Dafne, abbiamo affrontato più di trecento casi. Reputo molto importante il referto psicologico che stiliamo nelle nostre strutture, quello cioé che registra lo sfogo a caldo delle donne vittime di violenza. Questo documento, se il caso finisce in tribunale, è un documento che integra il fascicolo processuale”.
“A tre giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne – dichiara a margine dell’iniziativa il consigliere regionale Antonio Marciano – continua l’impegno della Regione per mantenere vivo il confronto. Ma soprattutto per mettere in campo iniziative concrete. La legge regionale del 2017 che finanzia questo tipo di attività va in questa direzione, l’ulteriore finanziamento di mezzo milione di euro che la giunta regionale ha approvato ieri a favore di 32 centri anti violenza va in questo senso. Accanto a questo c’è un lavoro enorme per recuperare una involuzione culturale soprattutto nel rapporto tra gli uomini e le donne in questo Paese, il paradosso è che queste violenze si consumano nelle democrazie più avanzate”.