PALERMO (ITALPRESS) – “Le donne continuano a morire solo perché sono alla ricerca della libertà dal loro orco, che spesso si nasconde in famiglia. Non è ammissibile che ogni tre giorni, in Italia, avvenga un femminicidio, che ci siano oltre 11 mila denunce per stalking dove le vittime sono le donne, come hanno rivelato i numeri del dossier annuale del ministro dell’Interno pubblicato in occasione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi a Ferragosto a Palermo”. Lo ha detto Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega e coordinatrice ID in commissione Libe.
“Dietro queste migliaia di denunce – ha aggiunto – ce ne sono tantissime che non vengono e non verranno mai presentate da donne innocenti che continuano a subire per paura e per diffidenza verso il sistema che dovrebbe proteggerle. Vanessa è solo l’ultima vittima di un sistema che ha dimostrato di non funzionare, spazzando via due vite: lei aveva trovato la forza di denunciare e di avere anche una risposta dallo Stato, risposta che però non è bastata a tenerla in vita. Bisogna fare di più, è necessario sensibilizzare tutti verso un cambiamento culturale ma non basta. Occorre lavorare per rendere efficiente la normativa in materia di femminicidio e stalking, con misure adeguate, che servano veramente a salvare la libertà e la vita di chi denuncia e pene severe per chi si macchia di un delitto così infame, sulla scia di quanto già fatto dalla Lega con il Codice Rosso”.
(ITALPRESS).
Femminicidio Acitrezza, Tardino “Uno ogni 3 giorni: ripensare sistema”
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