MILANO (ITALPRESS) – Si torna a scuola e l’educazione finanziaria è una delle novità che le ragazze e i ragazzi troveranno sui banchi al suono della campanella. L’anno scolastico che sta per iniziare mette sotto i riflettori un argomento che riguarda tutta la popolazione, a partire proprio dai giovanissimi.
“L’inserimento dell’educazione finanziaria nell’ambito dell’Educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado è una tappa importante di un percorso già iniziato da tempo da soggetti che, come la nostra Fondazione, mettono a disposizione degli insegnanti programmi didattici per lo sviluppo di competenze di cittadinanza economica nei giovani. Grazie al DDL Capitali, attualmente in discussione in Senato – commenta Giovanna Boggio Robutti, DG di FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio -, questo argomento troverà ora un maggiore radicamento e una più diffusa attenzione da parte di docenti e dirigenti scolastici”.
Per l’anno scolastico 23/24 FEduF propone numerosi contenuti e svariate iniziative di educazione finanziaria, declinate sulle diverse età degli studenti e su specifici argomenti. Dai temi di base come la relazione con il denaro, la gestione della paghetta, gli stili di consumo, il risparmio, i pagamenti digitali, si passa ad argomenti più evoluti quali economia e sostenibilità; lotta agli stereotipi e alle differenze di genere in economia, nuovi paradigmi economici (economia civile, economia condivisa, economia circolare, ecc.), finanza etica. Completano l’offerta due linee di PCTO (ex alternanza scuola lavoro) per il triennio delle secondarie di II grado: uno per lo sviluppo delle capacità auto-imprenditoriali dei giovani e l’altro per l’avvicinamento al mondo del lavoro e alla familiarizzazione con i temi della previdenza e del rischio assicurativo. I programmi prevedono attività pratiche in cui gli studenti devono affrontare situazioni finanziarie reali, ad esempio attraverso simulazioni di budget familiari, giochi e quiz per testare le conoscenze acquisite, imparando così dal fare. La proposta della FEduF si basa su una metodologia mista che nell’ambito dell’attività in aula propone momenti interattivi con quiz, role playing, talk show e altre forme di intrattenimento per ingaggiare i giovani in modo attivo.
Poichè a portare l’educazione finanziaria in classe saranno i professori di materie differenti in un’ottica multidisciplinare, FEduF prevede momenti di formazione con la presentazione di materiali e programmi di affiancamento da parte dei divulgatori della Fondazione e offre, a supporto, un percorso interdisciplinare che cala l’educazione finanziaria anche nelle materie curricolari più tradizionali.
La capacità di coinvolgimento dei ragazzi è centrale perchè gli argomenti proposti non siano percepiti come lontani dalla loro esperienza di vita e possano essere compresi facilmente. Il linguaggio e la modalità di relazione scelti dalla FEduF sono informali, divulgativi e utilizzano format accattivanti come i Live Talk, digitali o in presenza, condotti da divulgatori scientifici. La stessa modalità si declina sul pubblico dei più piccoli con laboratori creativi che attraverso il racconto di fiabe, il gioco di ruolo e le costruzioni con i mattoncini trasmettono insegnamenti e valori collegati all’uso del denaro, al risparmio, all’equità e alla sostenibilità.
Poichè l’obiettivo principale dell’educazione finanziaria a scuola è quello di preparare gli studenti ad affrontare in modo responsabile il loro futuro finanziario e assumere scelte consapevoli nell’uso del denaro, FEduF organizza, su richiesta degli insegnanti, incontri e lezioni con professionisti del mondo del lavoro ed esperti del settore per dare ai giovani una prospettiva di prima mano sul mondo del lavoro al quale si affacceranno dopo la scuola. Si cerca, in questo modo, di fornire una prospettiva reale sull’evoluzione delle professioni e gli orientamenti del mercato anche per dare loro elementi di scelta rispetto ai percorsi post secondari e universitari.
“FEduF – si legge in una nota – svolge la sua missione in un’ottica di utilità sociale, resa gratuitamente alle scuole di tutto il territorio nazionale. Grazie a un approccio valoriale ai temi economici e finanziari, la Fondazione dialoga in modo aperto e trasparente con tutte le fasce di popolazione ponendosi l’obiettivo di abbattere le barriere di diffidenza e soggezione che la gran parte degli individui innalza di fronte alla complessità del mondo finanziario e del suo linguaggio. Solo in questo modo si può generare un rapporto di fiducia e collaborazione, primo passo indispensabile per la diffusione della cultura economica di base presso la cittadinanza”.
– foto ufficio stampa Feduf –
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