TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – “Nel 2025 il Friuli Venezia Giulia e il Giappone hanno condiviso le potenzialità di una collaborazione in ambito culturale e turistico, da svilupparsi attraverso due eventi congiunti: il primo in regione, nel contesto del calendario di Go!2025, mentre il secondo nel Paese del Sol Levante, valorizzando il ruolo di Kamakura, che l’anno prossimo sarà una delle Capitali della cultura dell’Asia orientale”. Lo ha reso noto il governatore Massimiliano Fedriga, che proprio a tal proposito ha incontrato stamane, accompagnato dall’assessore alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, il viceministro all’Educazione, cultura, sport, scienza e tecnologie Yano Kuzuhiko e la vicegovernatrice del Governo metropolitano di Tokyo Akiko Matsumoto. “Un’iniziativa – ha spiegato Fedriga – finalizzata a creare spazi di reciproca conoscenza, in collaborazione con le istituzioni governative continentali e nipponiche, promuovendo in particolare scambi culturali e di best practices”.
Nel loro ultimo pomeriggio a Tokyo, Fedriga e Bini hanno inoltre incontrato il presidente di Kito Crosby Yoshio Kito e il vicepresidente di Mitsubishi Electric Masahiro Oya. “Realtà che hanno già al proprio attivo investimenti di rilievo in Friuli Venezia Giulia, penso in primo luogo alla riconversione dell’ex Weissenfels di Tarvisio, nel caso di Kito Crosby, e alla collaborazione con importanti aziende del territorio per lo stoccaggio e la distribuzione delle merci, nella fattispecie di Mitsubishi, e con le quali riteniamo utile mantenere vivo il dialogo anche in prospettiva futura. Proprio a tal fine – ha aggiunto Fedriga – abbiamo invitato entrambe a partecipare, il 25 aprile a Osaka, a Selecting Italy, il nostro annuale convegno sull’attrazione investimenti esteri”. “Il nostro Paese è il secondo partner commerciale europeo del Giappone – ha rimarcato Bini – e gli incontri odierni testimoniano questo legame privilegiato e l’interesse per le aziende nipponiche ad investire in Italia e in particolare in Friuli Venezia Giulia”.
“In questo senso – ha proseguito l’assessore – l’esempio di Kito è sicuramente virtuoso: nel 2016 il gruppo ha rilevato lo storico stabilimento Weissefels di Fusine in Valromana, riuscendo a portare a termine un’importante azione di rilancio aziendale”.
Particolare enfasi è stata posta dalla delegazione del Friuli Venezia Giulia sia sulla logistica che sulla fiscalità, con misure quali l’azzeramento dell’Irap e gli incentivi all’insediamento nei consorzi di sviluppo economico locale.
“Attraverso il nuovo strumento dell’Agenda FVG Manifattura 2030 – ha concluso Bini – puntiamo inoltre ad attrarre nuovi investimenti esteri, facendo leva sul nostro tessuto imprenditoriale dinamico e sull’alto tasso di innovazione delle imprese della nostra Regione. Tutti elementi che, uniti alla manodopera specializzata e alla cultura del lavoro tipica del Friuli Venezia Giulia, sono motivo di forte interesse per le aziende giapponesi e orientali intenzionate a rafforzare la propria presenza in Europa”.
Positivo pertanto, secondo il governatore, il bilancio complessivo della missione. “In appena quattro giorni, il Friuli Venezia Giulia ha compiuto un importante lavoro di semina per consolidare le proprie relazioni istituzionali e commerciali con il Giappone, mercato di primario interesse per la nostra regione: una partnership strategica che intendiamo intensificare nei mesi a venire anche in vista dell’esposizione universale di Osaka 2025”.
foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia
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