ROMA (ITALPRESS) – “Favorire la possibilità di avere delle case accessibili e fruibili per tutti era l’intento meritorio del bonus barriere architettoniche che, però, nel seppur comprensibile intento di apportare correttivi alla sua applicazione, risulta snaturato. Si è finito con il buttare il bambino con l’acqua sporca”. Così FederlegnoArredo e Unicmi commentano le modifiche al bonus 75% che di fatto ha limitato gli interventi ammissibili a scale, rampe, ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici escludendo tutti gli interventi di accessibilità all’interno dell’abitazione (i bagni, le porte, i serramenti e le schermature solari) che saranno interamente a carico del privato. “Qualora si fosse voluto restringere il campo di applicazione della norma – osservano – si sarebbe potuto e dovuto escludere i singoli interventi, riconducendoli nel quadro di un progetto complessivo di accessibilità delle abitazioni, così come suggerito dalle nostre organizzazioni nell’ultima nota congiunta inviata al Mef. Interventi che, va ricordato, sono stati resi possibili da una circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate e confermati da numerose Faq sempre dell’Agenzia delle Entrate nonostante le perplessità evidenziate anche al Governo dalle nostre associazioni. Auspichiamo che questa scelta si possa correggere in fase di conversione del recente decreto di modifica. Ribadiamo che è quanto mai urgente una stabilizzazione dei bonus edilizi in essere, in modo da non ingenerare nel consumatore quel clima di diffidenza verso operatori e istituzioni che ha caratterizzato il 2023. Sarà altresì necessario programmare nuovi incentivi per gli interventi di efficientamento energetico che la Comunità Europea ha stabilito per i prossimi anni”. FederlegnoArredo e Unicmi di dicono infine “a disposizione per un confronto con il Governo finalizzato a individuare soluzioni equilibrate e coerenti nella consapevolezza che i primi nemici dei mercati drogati e della mancanza di chiarezza sono le imprese serie che rappresentano il tessuto produttivo di questo Paese e i cittadini contribuenti”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
FederlegnoArredo e Unicmi criticano modifiche a bonus 75%
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