Per Fastweb il budget destinato al welfare aziendale non subirà tagli, anzi tenderà ad incrementare in futuro. “Fastweb ha fra i valori aziendali il “care”: da sempre infatti investe in servizi welfare a supporto dei propri dipendenti, uno dei principali asset di successo aziendale. Il periodo di emergenza sanitaria ci ha portato a ripensare la nostra offerta welfare, convertendola in digitale in modo fosse completamente fruibile e arricchendola con molte iniziative specifiche. Questo è stato possibile grazie alla flessibilità che ci contraddistingue e alla produttività aziendale che non ha subito flessioni: Il 100% della nostra popolazione aziendale ha cominciato infatti a lavorare in smart working fin dall’inizio del periodo di emergenza sanitaria, contribuendo in maniera eccellente agli ottimi risultati aziendali. Anche per questo continueremo a investire in futuro sul benessere dei nostri collaboratori”. Parola di Francesca Fossi, Hr welfare manager dell’azienda, che conta 2600 dipendenti.
All’ultima edizione di Well@Work, l’iniziativa promossa da Hrc Community, il Premio Speciale della Giuria (il più votato dalla Giuria) è stato proprio il progetto presentato da Jointly FastwebEdu: il welfare per crescere: dal 2018 Jointly e Fastweb uniscono le forze per il supporto all’istruzione e alla crescita dei figli dei collaboratori. “Abbiamo incontrato Jointly quando era ancora una start up – racconta Fossi – e sono rimasti come allora duttili, veloci, in piena sintonia con la flessibilità e l’agilità che caratterizza la nostra azienda. È nostra intenzione offrire un welfare strutturato e rispondente alle esigenze di tutti i nostri dipendenti, per assicurare time e money saving. Risparmiare tempo e denaro vuol dire offrire una leva decisiva per migliorare la qualità della vita delle nostre persone”.
Il progetto “Fastweb Edu” è solo uno degli elementi caratterizzanti del piano di welfare aziendale: l’attenzione verso le persone è a tutto tondo, da coperture assicurative e sanitarie offerte gratuitamente fino all’attenzione per il benessere psico-fisico, promuovendo attività sportive, con trainer dedicato e offerto gratuitamente. E poi tempo libero e cultura, ma anche la mobilità è un’area di grande attenzione.
Costantemente alla ricerca di formule che possano misurare il Roi del budget in welfare aziendale, Francesca Fossi sottopone a periodiche survey interne il grado di soddisfazione dei servizi offerti. Non solo. “Stiamo svolgendo un’indagine sul total reward statement, nel quale il welfare rappresenta una parte non più trascurabile. Sottoponiamo sempre a un vaglio attento e a un opportuno benchmark tutti i nostri servizi di welfare, per assicurarci di migliorare sempre. Reale supporto, senso di appartenenza e motivazione sono l’output che cerchiamo nel confezionare i nostri piani di welfare”, aggiunge Fossi.
Fondamentale la condizione della condivisione. “Il confronto è un tema importantissimo” commenta Francesca Fossi durante la partecipazione alla terza edizione di Well@Work. “Il welfare condiviso” che sta nel claim di Jointly, per Fastweb è una scelta non più occasionale. “Insieme a Jointly abbiamo potuto organizzare e partecipare a progetti di welfare che mettono insieme progettualità e risorse di più aziende, in grado di confezionare servizi fruibili da dipendenti di aziende diverse”. Ancora una volta è l’ascolto quello che consente di essere pronti a cogliere i nuovi fabbisogni. E il networking con manager di altre aziende, in grado di dimostrare il valore della collaborazione/condivisione.
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT)
Fastweb, con Jointly il welfare per crescere
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