“Credo che si debba andare avanti per aree omogenee, credo che il governo non debba fare l’errore che purtroppo è stato fatto all’inizio quando si facevano misure per contenere il virus che differiva da provincia a provincia”. Lo ha detto il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, a “Centocittà”, su Rai Radio1, parlando della fase 2. “Noi non siamo stati fermi, guardiamo al 4 maggio con speranza, con il Politecnico di Torino abbiamo predisposto un documento scientifico che mostra come si possa lavorare in sicurezza. Ora lo stiamo declinando nelle aziende, è un lavoro che ci sta dando soddisfazioni. Dall’altra parte guardiamo a sburocratizzazione perchè il modello Morandi deve essere quello che il Governo attua in tutte le regioni d’Italia. Riaprire i nidi a giugno? Noi non possiamo non pensare alle famiglie che se tornano a lavorare non sanno dove mettere i bambini, non possiamo pensare che ripartano le aziende senza che riparta qualcosa predisposto dalle regioni o dallo Stato per assistere i bambini”.
(ITALPRESS).
Fase 2, Cirio “Procedere per aree omogenee”
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