ROMA (ITALPRESS) – “In questo Governo Italia Viva ha scelto la strada della responsabilità perché Letta e Salvini fanno il derby delle felpe, anche Letta ha dovuto indossare la felpa per contrastare Salvini. Noi invece sosteniamo il governo, mettiamo le nostre priorità una dietro l’altra per gli italiani, mentre loro fanno a gara ad evidenziare le differenze, quasi dovessero giustificare il sostegno a questo Governo”. Così Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva al Senato, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress, ha parlato delle dinamiche interne alla maggioranza che sostiene il Governo Draghi. “Noi non abbiamo niente da giustificare se non occuparci dell’interesse degli italiani”, ha sottolineato.
Tra i temi all’ordine del giorno c’è quello dell’allentamento delle misure anti-Covid. Per Faraone “la campagna di vaccinazione che sta avendo un grande successo ci può consentire in tempi brevissimi di riaprire e Italia Viva spinge in questa direzione”.
“Per come si era partiti abbiamo fatto enormi passi avanti, ricordo Arcuri, le primule, eravamo partiti con dei contratti fortemente penalizzanti per i paesi Ue, con una condizione di difficoltà data dalla volontà della politica di mettere il becco su decisioni scientifiche”, ha aggiunto.
E sul coprifuoco ha spiegato: “Noi siamo per abolirlo, poi se serve fare una mediazione per allargare la fascia oraria rispetto alle 22 va bene, ma lotteremo per le 24. Se vuoi ottenere risultati dentro una maggioranza eterogenea devi porre con forza le tue tesi e al tempo stesso devi essere capace di fare mediazioni. Altrimenti si fa come la Meloni, che grida al vento che vuole abolire il coprifuoco. Essere fuori è semplice ma si è ininfluenti”.
Per il capogruppo di Iv a Palazzo Madama la credibilità di Mario Draghi è un valore aggiunto per il Governo: “Al vertice Ue o in Libia il valore che assumono le sue parole credo sia superiore di quando parlava Conte, ed è stato uno degli elementi di valutazione che abbiamo fatto nel cambio di esecutivo”. E sul fronte dell’immigrazione il tavolo europeo per Faraone è decisivo: “Dobbiamo mettere in campo una azione sinergica dell’Ue altrimenti non ce la facciamo. C’è bisogno dell’Ue per cambiare il Trattato di Dublino”.
A proposito di Europa, tengono banco anche le risorse comunitarie che saranno spese in base al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Faraone si dice “molto soddisfatto perchè è cambiata completamente l’impostazione rispetto alla prima proposta Conte, ora si è investito sulla crescita per aggredire il debito, per il Mezzogiorno c’è il 40% di risorse garantite. Sarò pienamente soddisfatto – ha aggiunto – quando si avvierà il cantiere per il Ponte sullo Stretto di Messina che è un’opera che reputo strategica, la Sicilia può diventare la piattaforma logistica per il trasporto delle merci e delle persone essendo noi al centro del Mediterraneo”.
Dalla Sicilia a Roma, con il tema delle Amministrative. “Noi sosterremo Calenda – ha ribadito il capogruppo di Italia Viva in Senato -, reputiamo una follia che di fronte a una personalità come la sua in campo si senta il bisogno di andare a cercare un candidato per poi poter parlare con il M5S in un eventuale secondo turno. Il Pd si è infilato in un vicolo cieco che lo porterà, se al secondo turno dovesse esserci Calenda o Raggi, a scegliere la Raggi, per me è una follia”.
(ITALPRESS).
Faraone “I vaccini accelerano, ora spingere sulle riaperture”
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