EXPORT, +19% NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2018

Ancora un segno più per l’export siciliano. Da gennaio a settembre scorso, infatti, il fatturato delle vendite all’estero si è attestato complessivamente a 8,1 miliardi di euro con un aumento di quasi il 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando il giro di affari si era fermato a 6,8 miliardi. A certificare i numeri delle esportazioni siciliane è l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia che ha rielaborato i dati regionali dell’Istat riguardanti l’export nei primi nove mesi del 2018. Tra le province con la migliore performance, Palermo si conferma in cima alla classica con una crescita del 108%. Seguono Siracusa (+19,6%), Trapani (+17%),  Catania (+14%), Ragusa (+11%) e Agrigento (10%). In leggera crescita anche Messina (+4%) mentre registrano una flessione Caltanissetta (-26%) ed Enna (-8%).

“I dati dell’export – commenta il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace – confermano la ripresa delle vendite all’estero e fa piacere sapere che la Sicilia è tra le regioni con la migliore performance dell’export contribuendo in maniera significativa alla crescita nazionale complessiva”. 

“A fare la parte del leone – aggiunge il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – sono come sempre ‘coke e prodotti petroliferi raffinati’ che rappresentano oltre la metà del totale delle esportazioni made in Sicily. Apprezzati all’estero anche i prodotti chimici e prodotti alimentari, bevande e tabacco. In termini di crescita, il trend migliore è di carbone (+684%) e mezzi di trasporto (+605%)”.

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